La Cassazione condanna Tanzi ad otto anni, ma ne sconterà (forse) quattro.

Inviato da harvey lomax il Gio, 05/05/2011 - 20:00
Argomento
E' la solita (in)giustizia all'italiana, fatta dai potenti per i potenti ed i loro amici. Callisto Tanzi, è stato condannato ad 8 anni ed un mese per il fallimento di Parmalat. La pena per l'ex patrono è stata ridotta rispetto alla precedente condanna a dieci anni. I reati commessi prima del 18 giugno 2003 sono infatti caduti in prescrizione. L'imputato dovrà comunque risarcire circa 103 milioni di euro. Gli avvocati difensori hanno fatto ricorso per consentire di scontare la pena ai domiciliari visto che ha 72 anni e che vive in precarie condizioni di salute. Non sufficientemente precarei per impedirgli comunque di compiere i reati per i quali è stato condannato. Per completare la sceneggiata, nella serata di ieri un medico è giunto alla villa di Tanzi. Nella giornata di oggi ad ogni buon conto la Guardia di Finanza ha eseguito l'ordine di carcerazione emesso dalla procura generale di Milano. L'uomo verrà custodito nell'istituto penitenziario di Parma, in attesa di conoscere l'esito sulla richiesta di arresto domiciliare. Se rifiutata, dovrà passare in cella 4 anni e 4 mesi, al netto della pena già scontata, indulti, abbuoni e biglietti gratis del luna park. Non vi sono parole per definire un sifatto pasticcio, se non scandalo. Dai dieci anni iniziali si è arrivati a quattro, che alla fine potrà forse scontare su di una comoda poltrona di casa o che verranno ulteriormente ridotti per anzianità, buona condotta, motivi umanitari ecc, ecc. Le scappatoie dalla galera sono infinite, per chi può permetterselo... Link Il riassunto della vicenda Parmalat sul quotidiano La Repubblilca

La richiesta di arresti domiciliari è stata rigettata . Meno male. Tanzi ha ricevuto in carcere la visistata del deputato radicale Maurizio Turco, al quale ha ribadito di essere molto malato e che la pena inflittagli sarebbe troppo severa. "Che ci faccio qui alla mia età?" ha domandato al deputato? Caro tanzi, perché non te lo fai spiegare dal tuo avvocato perché sei in prigione?