Il provider svedese Bahnhof cripta il traffico dei propri utenti: la lobby del copyright messa nel sacco!

Inviato da harvey lomax il Dom, 01/30/2011 - 12:07
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C'era una volta la famigerata direttiva IPRED (Intellectual Property Rights Enforcement Directive) voluta dall'Europa su pressioni delle lobby dell'intrattenimento. C'era una volta un governo, la Svezia, che richiedeva, in recepimento della suddetta direttiva, di consegnare i log e dati personali degli utenti internet nelle mani dei detentori del copyright qualora questi ne facessero richiesta. In parole povere, se una casa discografica dichiarava di aver scoperto un certo IP che scaricava materiale coperto dal diritto d'autore, poteva richiedere al provider nome e cognome dell'abbonato. C'era però anche uno di questi fornitori di connettività, Bahnhof, a cui l'idea di dover fornire i dati dei propri utenti agli aguzzini del copyright non andava giù; così ha pensato bene di non conservare alcun log delle attività in rete dei propri abbonati, lasciando così i richiedenti con le pive nel sacco. Ora, in osservanza dell'ulteriore norma europea in merito alla conservazione obbligatoria dei log da parte degli internet service provider, anche Bahnhof, che tra l'altro offre connettività al sito web di Wikileaks, sarà costretto per legge a mantenere i log dei propri utenti. L'eroico provider svedese non si è però arreso, e per tutta risposta il suo CEO Jon Karlung ha fatto sapere che ai propri abbonati verrà attivato gratuitamente e senza bisogno di richieste, un servizio di anonimizzazione attraverso delle VPN (virtual private network), in cui il traffico viene cifrato. Pertanto, anche conservando i log, questi saranno inutili al fine di identificare un utente e le sue attività. Qualora qualche abbonato rifiutasse la nuova feature, può richiederne l'annullamento, pagando 8 dollari al mese. Un'ulteriore mossa tesa a convincere tutti ad utilizzare il nuovo servizio. Sito web del provider svedese: www.Bahnhof.se