Hu Jintao in visita a Washington

Il presidente cinese Hu Jintao è giunto negli Stati Uniti. Poche ore fa si è svolta alla Casa Bianca la cerimonia di benvenuto presieduta da Obama e consorte, contornata dal consueto stuolo di personalità. Nel corso della cerimonia i due presidenti hanno salutato una folla festante giunta appositamente ad accoglierli: cittadini qualunque e cinesi trapiantati negli USA con i quali le due eminenze si sono soffermate per calorose strette di mano e qualche fotografia. Nella serata seguirà poi una cena in pompa magna con numerosi invitati. Al centro dei colloqui che si terranno a Washington, temi economici ma anche il rispetto dei diritti umani in Cina. C'è da scommettere che Hu Jintao non arretrerà di un passo dalla propria posizione in merito, e difficilmente gli USA riusciranno ad ottenere qualche successo veramente significativo anche in materia economica. Ormai il coltello dalla parte del manico è nelle mani del paese di Mao, la politica molle degli USA non fa che rafforzare questa posizione. Nonostante i continui richiami sul rispetto dei diritti umani, la Cina sa bene che nessuno può più imporle alcunché. Nonostante il clima festoso e le bandierine rosse sventolate all'arrivo di Hu Jintao, la cerimonia non si è comunque svolta in un clima propriamente tranquillo. Prima del suo arrivo infatti, un folto gruppo di persone ha manifestato a favore del Tibet all'ingresso della Casa Bianca. La BBC ha ripreso la manifestazione, ma le immagini sono state democraticamente oscurate, stando a quanto riferito oggi da RAI News.