Argomento
La società svizzera Logistep AG, specialista nel raccattare su internet indirizzi IP di utenti che scaricano materiale protetto da copyright dai circuiti P2P, ha ricevuto un brusco stop alle proprie attività da parte del Tribunale Federale Svizzero. Quest'ultimo ha infatti stabilito che gli indirizzi IP sono da considerarsi un dato personale, pertanto la loro raccolta deve essere preventivamente autorizzata da un giudice. Logistep aveva operato anche sul territorio italiano, per conto di una società discografica tedesca, inviando minacciose missive a migliaia di utenti italiani, intimando loro di pagare una multa o di vedersi trascinati in tribunale. Ci aveva pensato allora il Garante della Privacy a stoppare l'iniziativa della compagnia svizzera, rimasta così con le pive nel sacco. Ora la decisione del tribunale elvetico proibisce il reperimento degli indirizzi internet anche sul proprio suolo, sancendo di fatto la fine delle attività per Logistep AG. Il presidente della compagnia, Richard M. Schneider, ha già preannunciato lo spostamento delle proprie attività in un altro paese, ove possa operare liberamente senza vincoli giudiziari.
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