La nazionale di calcio della Corea del Nord alla gogna per la prestazione in Sudafrica

Inviato da harvey lomax il Ven, 07/30/2010 - 16:04
Argomento
La notizia è di quelle che lasciano allibiti. Per non dire spaesati, furenti, iracondi. Se qualcuno avesse ancora nutrito dubbi sulla sanità mentale di quel vecchio bastardo di Kim Jong Il, ciò che riportano diversi siti online (tra cui www.rfa.org), dipana definitivamente qualunque incertezza. La squadra di calcio della Corea del Nord, al ritorno dai Mondiali in Sudafrica, ha subito una reprimenda ufficiale. Solo che una reprimenda nella nazione del dittatore Kim Jong Il può anche significare una condanna a morte. La motivazione ufficiale è quella di "aver perso tutte le partite del mondiale" "aver tradito le aspettative del Caro Leader", e benché non siano stati fucilati, la punizione è di quelle che lascia di sasso. Considerato che la Corea del Nord non è il Brasile, e che a meno di clamorose sorprese non ci si poteva aspettare più di quanto fatto ai mondiali, in un qualunque altro paese la squadra sarebbe stata accolta e festeggiata da tutti. Per l'attaccamento dimostrato ad una nazione reietta (le lacrime di Jong Tae-se durante l'inno nazionale nordcoreano nella prima partita sono una delle immagini più belle di Sudafrica 2010), il cui presidente vive nel lusso mentre il popolo muore di fame, la cui economia è sul collasso da anni, e che sempre più spesso si ritrova sull'orlo della guerra, praticamente isolata sullo scacchiere mondiale, ebbene, giocatori e staff dovrebbero costituire un esempio per ogni atleta, altro che punizione! Invece il vecchio bastardo ha riunito tutti, con l'eccezione di alcuni calciatori che militano in campionati esteri, già rientrati presso i propri club, nell'auditorium del Palazzo della Cultura dei Lavoratori a Pyongyang. Lì sono stati soggetti ad una seduta di critica, in piedi per sei ore, insultati da 400 persone (supponiamo appositamente istruite dal regime) tra cui il Ministro dello Sport Park Myoung Chul, altri atleti, un commentatore sportivo, membri del partito e studenti. L'allenatore Kim Jung Hun è stato inoltre accusato di aver tradito il generale Kim Jong Un (uno degli eletti del Caro Leader); circolano voci che sia stato espulso dal partito e spedito a lavorare in un cantiere edile. Al momento non si sa invece quale punizione sia stata affibbiata al resto del team. La notizia è stata fornita da un uomo d'affari cinese, testimone oculare del nefasto evento. E pensare che un giornale della comunità nordcoreana in Giappone aveva riferito che erano stati tutti accolti con ogni onore...