La montagna del dio cannibale

Inviato da Anonimo (non verificato) il Dom, 08/19/2007 - 14:30
Argomento
Con U. Andress. Regia di S. Martino. Dalla Gazzetta del Cadavere n° 9, 1997. Che dire? Innanzitutto, il film merita una recensione anche soltanto per il titolo: da Oscar! La pellicola risale al 1978, ed è stata girata in Italia. Fulgido esempio di trash italo-americano (ma possiamo dire con un pizzico d’ orgoglio più italo che americano), questo film va annoverato tra i primi esempi di tribal-pulp: sangue, carne, umori, pelle e pelo gli ingredienti essenziali per catturare l’ attenzione dello spettatore. Ed in questo caso, la cara Ursula ci mette del suo; peccato che sia stata rovinata da 007, avrebbe potuto riscuotere molto più successo con prestazioni d’ altro genere. Per quel che riguarda la trama, è presto detto: alcuni esploratori si recano su di un’ isola, che scoprono essere popolata da cannibali. Questi venerano il marito di Ursula (mummificato e spalmato di liquido giallo-pancreas), e si pappano un po’ di gente. Un cannibale cerca anche di violentare la cara Ursula, che alla fine riesce, con un certo pirlone che abitava sull’ isola, a scappare. Il tutto viene rimpolpato dagli effetti speciali. Giudizio finale: Trenta!
  • Trama: ok
  • Attori: in media
  • Effetti speciali: splatter
  • Colonna sonora: sotto la media
  • Regia: brillante