Corte Federale USA: Comcast può tornare a filtrare

Inviato da harvey lomax il Gio, 04/08/2010 - 19:29
Argomento
La Corte Federale degli Stati Uniti ha stabilito l'illegittimità del provvedimento mediante il quale la Federal Communications Commission aveva multato il provider Comcast per aver filtrato sulla propria rete il traffico generato dal protocollo bittorrent utilizzato dai propri utenti. In parole povere, coloro i quali utilizzavano tale protocollo per scaricare materiale da internet, si vedevano abbassare la banda disponibile. La discriminazione sul servizio va in netto contrasto con la dottrina della net neutrality, che prevede che i servizi viaggianti su internet debbano godere di pari dignità, a prescindere dalla tipologia e dal fornitore di servizio. Una regola democratica, che serve innanzitutto ad impedire che chi fornisce per esempio un servizio di fonia su internet si veda boicottato sulla rete di un certo provider che offre un servizio analogo, alla faccia della libera concorrenza. A due anni dalla sentenza che ha condannato Comcast, tre illuminati giudici della Corte Federale hanno ribaltato le carte in tavola, creando un precedente pericolosissimo per la neutralità dela rete. All'origine della decisione, il concetto che in pratica la Federal Communications Commission non aveva autorità sulla questione, non poteva quindi imporre a Comcast di gestire il proprio network in maniera differente rispetto a quanto stava attuando. Ad ogni modo, al momento i fornitori di servizi si erano adeguati alla precedente decisione. In molti sperano che la vicenda porti alla formulazione di una chiara direttiva per i fornitori di connettività, affinché questi non discrimino i vari servizi sulle proprie reti: il Presidente Obama si era già espresso a favore della net neutrality, forse questa potrebbe essere la volta buona.