Cucinare il gatto alla Prova del Cuoco

Inviato da harvey lomax il Mar, 02/16/2010 - 20:23
Argomento
Ennesimo scandalo in RAI. Dopo aver avidamente innalzato il canone per poter pagare centinaia di inutili personaggi che deambulano sui canali televisivi nazionali, l'ennesimo episodio di un malcostume televisivo diffuso, perpetrato ai danni di immacolate menti di casalinghe e pargoletti intenti ad assaporare, col palato o con gli occhi, ardite ricette degne di Pantagruel. L'ignominoso atto si è compiuto negli studi della trasmissione La prova del cuoco, il cui atto finale è rappresentato da un duello culinario di violenza inaudita (e meno male che siamo in fascia protetta), dove i contendenti si sfidano a colpi di triglie e polpette, fino a giungere al definitivo sterminio culinario. Ebbene, giovedì grasso (quindi quando a carnevale ogni scherzo vale) il famoso esperto culinario Beppe Bigazzi, più volte celebrato all'interno di programmi umoristici per le sue papere, ha proposto una succulenta ricetta per cucinare il gatto, secondo quanto hanno riportato i media (non avendo io ovviamente visto la trasmissione). Inoltre secondo alcuni, avrebbe lasciato intendere che se lo mangia pure, nonostante le successive smentite del povero Beppe. la RAI lo ha sospeso. I Verdi denunciano, il sottosegretario alla Salute con delega alla veterinaria, la leghista Francesca Martini, asserisce che "La magnificazione della bontà della carne felina e l’incoraggiamento al suo consumo, tantopiù in una trasmissione di grande ascolto, rappresentano l’esaltazione di un fatto di reato poiché tale condotta è di per sé idonea all’imitazione". La Protezione Animali afferma che si tratta di istigazione al maltrattamento degli animali, ma bisognerebbe fare dei distinguo, mica si può dire che l'invito (presunto) a mangiare un animale costituisca istigazione, o peggio, reato! Se uno dice: "Mangiate più pesce" mica lo si può tacciare di crudeltà verso gli animali! Eppure media, politici ed associazioni fanno presto a fare del qualunquismo, e questo è un caso esemplificativo. La legislazione italiana fa delle differenze, parlando genericamente di animale d'affezione, ma perché un gatto dovrebbe esserlo ed un cobra no? Chi lo ha detto che non si può volere bene bene ad un cobra oppure ad una locusta? Il fatto è che come molte leggi in Italia, anche quella sugli animali è approssimativa, senza contare che spesso si dà più importanza a questi rami bacati dell'evoluzione, piuttosto che agli esseri umani. Ma nessuno si ricorda di quando ai tempi della guerra, la gente mangiava qualunque cosa, cani e gatti compresi? Cosa avrebbero dovuto fare questi, morire di fame per lasciare invita dei pulciosi felini? E che dire poi del resto del mondo, dove i Giapponesi degustano prelibato sushi di balena (a proposito, secondo la legge italiana un cetaceo può essere considerato un animale d'affezione o no? Perché qui noi li mangiamo sotto aceto: I Sottacetacei appunto); o nell'Indocina dove rinomati cuochi preparano raffinati piatti di cervello di scimmia. Senza contare la Cina ed altri paesi dell'area, dove ufficialmente è vietato mangiare cani e gatti, ma dove in realtà non è difficile trovare un posticino dove degustarli. Ed ancora, cosa dire di tutti quelli che consumano abitualmente salame felino? Di cosa credete sia fatto il salame felino?? Di soia? La realtà è che sono in molti a decantare le proprietà nutrizionali del gatto. Come scrive un lettore del Corriere della Sera: "Lo posso testimoniare nel 1947 Varazze 1947 mia madre fece la sfoglia per la pasta con la poca farina e le uova trovate in quel periodo ma un gatto di una ricca vicina entrò in casa e con un salto sul tavolo rese quella pasta inservibile (non era la prima volta). il gatto fu catturato e cucinato in salmì; lo mangiai anch'io e posso testimoniare che era ottimo, carni rosee e gusto delicato. lo rifarei." Per forza! Con tutte quelle prelibatezze pubblicizzate in tv, di cui si nutrono i nostri succulenti felini, non possono non essere che prelibati! Chi non si leccherebbe i baffi (!) d'innanzi ad un bel siamese al curry, ad un soriano al barolo, od un sorianon con le verze? Tanto per non mangiare il solito gatto alla vicentina... Come recitava una battuta di un episodio di Boccaccio 70, girato da Fellini (...): Mangiate più gatto, il gatto fa bene, il gatto conviene a tutte le età...