Argomento
Il sito del tracker torrent The Pirate Bay è stato disconnesso. Un giudice ha intimato al suo provider internet di tagliare la linea, pena una multa da settantamila dollari. Il noto portale subisce così un nuovo duro colpo, dopo la sentenza che in primo grado ha condannato i gestori ad un anno di carcere, più un cospiquo risarcimento per favoreggiamento nell'infrazione del copyright. Successivamente un'azienda svedese, la Global Gaming Factory, aveva sventolato ai quattro venti di volere acquistare The Pirate Bay per cinque milioni e mezzo di euro, trasformandola in The Pay Bay (...), un portale per il file sharing a pagamento. Sembra tuttavia che la società in questione non possieda attualmente i mezzi finianziari per procedere all'acquisto, e vi sarebbero inoltre problemi di tipo tecnico. Senza un acquirente che di fatto saldi il debito con le majors, con una condanna sulla gobba, la solidità dei pirati svedesi vacilla sempre più, ed ora anche la scure di un giudice si è abbattuta sul legno ormai consunto del vecchio vascello pirata. I gestori del sito comunque non stanno a guardare, ed hanno riferito che entro breve ritorneranno online, affidandosi ad un altro provider. Nel frattempo, anche gli utenti si stanno organizzando: sul sito è disponibile il tracker di un file da 21GB contenente tutti i files torrent indicizzati, in modo tale da poterli riproporre su altri portali in caso di definitivo affondamento del bastimento svedese.
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