Torna accessibile il sito thepiratebay.org

Inviato da harvey lomax il Ven, 09/26/2008 - 08:55
Argomento
Il Tribunale del Riesame di Bergamo ha stabilito che il provvedimento di sequestro preventivo (in realtà si tratta di inibizione all'accesso) del sito thepiratebay.org va annullato. Di conseguenza in queste ore tutti gli ISP dovranno nuovamente concedere agli utenti italiani di raggiungerlo. Come noto, il sito fu oscurato il 10 agosto scorso, suscitando una marea di polemiche per il provvedimento, eseguito in tempi e con modalità che lasciavano più di un dubbio. Non era la prima volta che ai fornitori di connettività italiani veniva chiesto di oscurare un sito (filtro che può essere bellamente aggirato utilizzando serverd DNS alternativi), ma thepiratebay è da sempre al centro dei tentativi dell'industria dei fornitori di musica e films, di bloccarne l'accesso. Thepiratebay è uno dei più noti trackers bittorrent, fornisce links a vari tipi di files, in parte coperti da diritto d'autore. Tuttavia il sito stesso non contiene materiale coperto da diritto d'autore, è questo è uno dei campi di battaglia più infuocati, dove i sostenitori della baia si battono per il diritto al link. Di per sé, il sito non fa né più né meno ciò che fa anche Google o gli altri motori di ricerca, cioé fornisce links. Il sito contiene inoltre un blog, dove vengono discusse problematiche riguardanti i diritti dei cittadini in rete, la libertà d'espressione ed altro, anche argomenti che spesso danno fastidio a certe categorie. La vittoria per la baia dei pirati, viene descritta in questo articolo di Punto Informatico nei suoi aspetti più salienti, che dovrebbe essere letto per capire a fondo quanto successo. Una vittoria che comunque vale doppio, perché accade proprio in un momento in cui anche la chiacchierata Dottrina Sarkozy è stata bocciata all'Europarlamento, segno che forse qualcuno si sta finalmete svegliando, ed i diritti dei cittadini europei iniziano ad essere considerati più importanti degli interessi economici di quella casta di privilegiati che fanno parte dell'industria dei contenuti (e non ci riferiamo agli artisti). Si badi bene, qui non si intende discutere sulla legittimità del diritto d'autore, quanto la modalità, oramai chiaramente obsoleta, che si rifà a norme risalenti al 1948. Il discorso sarebbe comunque lungo. Ciò che ci importa ribadire è che, una volta tanto, la censura è stata spezzata. Per una panoramica sul sito thepiratebay.org, potete consultare questo articolo di Wikipedia.