Argomento
Trent'anni fa, nel 1978, di questi tempi entrarono in produzione le famose macchinette mangiasoldi, con un nuovo gioco rivoluzionario. Si trattava di Space Invaders, indimenticato protagonista di ore ed ore di partite infuocate, incollati alla macchinetta che si mangiava la paghetta del ragazzino di turno. Sono passati tanti anni, ma Space Invaders non è mai stato dimenticato, anzi è stato nel corso degli anni riproposto in varie versioni e su piattaforme differenti. Ma il primo, l'originale della casa giapponese Taito, rimane inimitabile, con quello schermo a fosfori verdi (o bianchi) e quella sua colonna sonora che avevaq un qualcosa d'inquietante, nonostante la semplicità. Oggi, di quel primo arcade rimangono alcuni siti, e tanti nostalgici appassionati, in grado di trasformare il videogioco in una specie di marchio di fabbrica per strani gadgets, eventi, performances più o meno artistiche (come anche accaduto col gioco dei Lego). Su YouTube trovate per esempio questo video, che vale veramente la pena di vedere. D'altro canto i siti su internet che parlano di Space Invaders sono tantissimi. E scommettiamo che non pochi sono ancora i giocatori (magari non givanissimi) che al lavoro ingannano il tempo sparando agli invasori venuti dallo spazio profondo.