Argomento
In Europa c'è gente in preda a deliri di onnipotenza, gente che per un verso o per l'altro non riesce a fare a meno delle prime pagine dei giornali, tutti i santi giorni. Gente il cui narcisismo giunge a far assurgere il culto della propria persona a livello di adorazione divina. Gente che se potesse si farebbe erigere un novello Colosso di Rodi a propria sembianza e facendolo pagare ai cittadini con la scusa di voler illuminare il mondo con la propria magnificenza. Uno di questi personaggi è il marito di Carla Bruni. Dopo aver fatto passare in parlamento una legge che a nostro giudizio lede i diritti dei cittadini, la cosiddetta dottrina Sarkozy in merito all'inasprimento delle pene per l'infrazione del copyright. Le nuove regole prevedono che un utente che scarica illegalmente materiale protetto da copyright da internet, venga punito, oltre che dal punto di vista amministrativo, anche mediante la disconnessione dalla rete. Premesso anche se l'adsl di un utente venisse tagliata, questo potrebbe comunque connettersi ad internet in altri modi, magari mediante modem 56Kb od altro, si tratta di una sanzione che comunque preclude all'utente non solo la possibilità di scaricare altro materiale pirata, ma anche di poter utilizzare tutti gli altri servizi eventualmente forniti mediante la banda larga: voip, iptv, online gaming, ma soprattutto viene ad egli precluso il sacrosanto diritto all'informazione ed alla libera espressione. E non ci si venga a dire che uno si può anche informare mediante tv o giornali: lo sanno anche i sassi che giornali e tv pubblicano solo ciò che vogliono loro (o che vogliono certi altri personaggi).
Non contento, è riuscito ad infilare queste norme anche all'interno di un pacchetto riguardante la riforma del settore delle telecomunicazioni, in discussione al Parlamento Europeo, di cui egli è, al momento, presidente. Qualche giorno fa poi, è stato beccato da una telecamera mentre indicava a dei giornalisti quali domande avrebbero dovuto porgli nel corso della trasmissione televisiva a cui avrebbe poco dopo partecipato. Un atteggiamento arrogante tipico di chi è pieno di sè.
Tuttavia non finisce qui. Ieri gli organi di stampa hanno riportato la notizia secondo la quale egli avrebbe inviato una lettera a Napolitano ed a Berlusconi, richiedendo la grazia per Marina Petrella, ex br, condannata all'ergastolo nel processo processo Moro-Ter e recentemente estradata in Italia.
Ma stiamo scherzando??!! Con che diritto quell'uomo viene a richiedere la grazia per una terrorista?? Proprio il presidente di una nazione che ha ospitato e protetto dalla giustizia italiana frotte di latitanti colpevoli di gravi crimini! Non gli basta dettare le regole nel suo paese ed in Europa, ora vuole anche imporci la SUA giustizia, la SUA visione del mondo, LUI, così illuminato, erede spirituale di Carlo Magno, LUI che aspira a riunire l'Europa attorno alla propria maestosa e benevola figura. Tutto ciò mentre in Francia quattro persone venivano sbattute in carcere per aver copiato e distribuito su internet un film, che mi sembra di poter dire senza paura di essere smentito, non essere un crimine tanto grave quanto il terrorismo.
Sarkozy, ma non ne hai abbastanza da pensare a casa tua ed eventualmente anche in Europa?? Non ne hai abbastanza con le rivolte popolari, gli sciperi per il caro carburante, l'immigrazione clandestina, la recessione mondiale, la tua finta lotta contro la violazione dei diritti umani in Cina, in vista delle olimpiadi?
A SARKOZY, MA FATTE'NA BARCACCIA DE CAZZI TUA!!!
E ricordati che anche se ti sei preso Carla Bruni, i mondiali li abbiamo vinti noi!!
Vi lascio col sunto del Sarko-pensiero:
Libertè, egalitè, fraternitè, ma soprattutto inculoattè!