Argomento
Prima pareggia, e poi vince. Ciò che avevamo suggerito al mister della squadra italiana pare essere stato ampiamente percepito ed applicato. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un pareggio ed una vittoria che hanno portato alla qualificazione. Ad essere onesti noi avevamo anche puntato su Del Piero, sostituito nella prima partita e tenuto in panchina nella seconda. Tuttavia non ci sembra che i sostituti si siano comportati meglio, nemmeno il tanto osannato (da certa stampa) Cassano, ieri piuttosto evanescente. La chiave di volta rimane comunque l'assestamento della linea difensiva, e bisogna dire che ieri è stato concesso poco agli avversari, se non qualche tiro dalla distanza. Sembra che la presenza di Panucci al centro abbia contributito notevolmento ad una migliore quadratura del reparto, soprattutto al centro. Puntuali le chiusure, anche con qualche raddoppio, grazie anche ad un ottimo De Rossi a supporto. Certo, le sbavature non sono mancate, ma siamo riusciti a limitare i danni. Anche il centrocampo ha retto bene, a parte uno spento Perrota, mentre nel reparto offensivo Cassano, lo abbiamo già detto, non si è dimostrato all'altezza, mentre un battagliero Toni non ha dimostrato la lucidità necessaria per finalizzare le poche occasioni avute, forse anche a causa del suo isolamento. Cassano più che altro agiva sulla fascia e si accentrava poche volte, lasciando l'ariete del Bayern a combattere da solo in area. Speriamo che nel prossimo decisivo incontro con la Spagna, le cose possano ulteriormente migliorare. Mancheranno Pirlo e Gattuso, altre due pedine importanti. Servirà gente con buona corsa e qualità per contrastare la forte linea mediana iberica. Spazio quindi per Camoranesi ed Aquilani, che secondo noi si merita una possibilità. In attacco invece è un po' un terno al lotto, ma fosse per noi, continueremmo a puntare su Del Piero.