Argomento
A distanza di poche ore, si sono verificati due ritrovamenti di cadaveri. Uno in provincia di Pistoia, dove il corpo di una ballerina di Montecatini Terme è stato rinvenuto all'interno di una valigia. In questo caso è stato arrestato il colpevole, un giovane conosciuto nel club dove la ballerina lavorava, e col quale pare avesse una relazione da poco tempo.
L'altro ritrovamento è avvenuto sull'autostrada del Brennero, all'altezza dell'abitato di Chiusa. Un operaio che effettuava manutenzione sul tratto autostradale ha rinvenuto un corpo decapitato ed avvolto da nastro adesivo all'interno di una scatola abbandonata ai bordi della strada. Si tratta di un uomo che vestiva una tuta da operaio. Particolare inquietante, il fatto che ascelle e pube della vittima fossero rasati, cosa che potrebbe far pensare ad un estetista come possibile killer.
In ambedue gli omicidi, c'è un filo conduttore: i due cadaveri erano chiusi all'interno di due contenitori apparentemente piuttosto comuni, una scatola ed una valigia. Ma il fatto che due oggetti d'uso comune vengano utilizzati per compiere due delitti così atroci dovrebbe fare pensare i nostri governanti. Cosa è stato fatto fino ad ora per proteggere i nostri figli da questi oggetti così pericolosi? Perché ancora nessuno ha proposto una regolamentazione nella vendita e nell'utilizzo di valigie e scatole? Vogliamo aspettare che vengano utilizzate per compiere degli altri delitti?? Chi proteggerà i nostri bambini da questi contenitori così pericolosi? Stop alla libera vendita di valige e scatole! Registrazione obbligatoria degli acquirenti ed utilizzo di apparecchiature biometriche per conoscere l'utilizzatore in tempo reale. E queste proposte sarebbero solamente il primo, ma necessario passo verso un utilizzo più controllato e consapevole di queste potenziali armi letali. Speriamo che ora che siamo in periodo di elezioni, qualcuno dei nostri politici faccia qualcosa.