Argomento
Gli atleti inglesi hanno dovuto sottoscrivere un documento in cui si impegnano a non criticare il governo cinese nel corso dei giochi, pena l'esclusione. Nonostante le rassicurazone in senso contrario di Simon Clegg, direttore esecutivo della British Olympic Association, a noi questa sembra censura bella e buona. Non si tratta solamente di evitare di mischiare le Olimpiadi ed il suo spirito sportivo con la politica, qui si impone, con un palese ricatto, di tenere la bocca cucita a chi sarà sotto i riflettori di tutto il mondo, e quindi godrà di una grande visibilità. Ma allora perché non vietiamo alla gente direttamente di parlare e basta? Perché non esprimersi a gesti? Si eviterebbero così circolari indegne come quella di cui sopra, ed imbarazzi agli alti livelli. Ma quando le sedi dei giochi sono state assegnate, lo sapevano tutti cosa succede in Cina. Solo che ora si preferisce una bella fetta di prosciutto sugli occhi, e già che ci saimo anche una saponetta in bocca. Ok, mettiamogli anche un bel cazzo in culo a questi atleti, così sono a posto.
Io suggerirei anche di assegnare d'ufficio tutte le medaglie d'oro alla Cina: già si va là come ospiti, sarebbe scortese non ricambiare, no?