I dati dei nostri conti in banca finiscono negli USA, visibilli a metà della popolazione. Alla faccia della privacy

Inviato da harvey lomax il Dom, 12/16/2007 - 19:22
Argomento
In questo periodo molti correntisti delle banche in Italia stanno ricevendo una lettera recante un avviso inquietante: a causa dell'adozione del sistema SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunications), i nostri dati, in possesso delle nostre banche, saranno visibili ed utilizzabili anche negli Stati Uniti. La succitata azienda, che non produce panni per catturare la polvere, ha sede legale in Belgio, ma l'archivio dei dati (lo ribadisco: i nostri dati!), è replicato negli Stati Uniti, dove viene consultato e gestito secondo la legislazione locale. Ciò avrà profonde ripercussioni per quanto riguarda la privacy dei cittadini europei, i cui dati bancari, anagrafici, etc, conservati in quell'enorme database, saranno praticamente consultabili liberamente da tutti gli organi di intelligence statunitensi, che notoriamente dispongono di ampie libertà e non sono sottoposti al potere giudiziario nella stessa maniera come accade in Europa. Per la consultazione di quei dati, non è per esempio richiesta l'autorizzazione di un giudice o magistrato. Basta che un impiegato della CIA annoiato si colleghi al database attraverso il suo computer per vedere tutti i movimenti del tuo conto corrente: mutui, prestiti, domiciliazione bollette, le ricariche telefoniche e quindi anche il numero del cellulare (a che serve blindare i dati delle telco allora?), saldo, acquisti effettuati con la carta di credito (vi siete comperati un vibratore con la vostra visa? Loro lo vengono a sapere! Avete aquistato un biglietto aereo per Theran? Siete carne morta!), bancomat (tracciamento di tutte le spese, gli spostamenti), telepass (sapere dove siete andati in ogni momento) e tutto il resto. Ne hanno abbastanza per tracciare un profilo completo di ogni persona, in modo tale da poter individuare potenziali comportamenti sospetti (secondo loro): carattere, abitudini, conoscenze, background culturale, persino quante volte al giorno vai in bagno. Una volta in mano il profilo, è facile poter catalogare le persone in schemi predefiniti che accomunano individui simili per una stupida caratteristica (tipo frequentatori dello stesso supermercato), ma che in realtà non hanno nulla da spartire l'uno con l'altro. Così io posso essere accomunato ad un trafficante d'armi solo perché facciamo la spesa nello stesso posto, oppure ad un pedofilo perché frequentiamo lo stesso la stessa scuola e compriamo merendine da uno stesso distributore automatico col bancomat. Da questo punto ad essere considerato un potenziale delinquente il passo è breve, e non pensiate di essere al sicuro per il solo motivo di non aver commesso reati sino ad ora: per certi ambienti non è una condizione necessaria, basta essere considerato un pericolo potenziale per essere indagato, sorvegliato, inquisito. E per quanto riguarda una condanna, non è poi così difficile costruire delle prove, anche solo circostanziali, per finire dietro alle sbarre; inutile nascondersi dietro la solita frase “Io non ho niente da nascondere, perciò non ho nulla da temere”. Sbagliato! Se non hai nulla da nascondere, e su questo comunque ci sarebbe da discutere, non ti preoccupare, qualcuno lo nasconderà per te, e sarà qualcosa di talmente assurdo che non ci potrai credere, ma le prove costruite ad hoc diranno il contrario, che hai stuprato tua figlia di 3 anni, violentato la tua bisnonna di 110 anni, crackato il computer lanciamissili del Pentagono, sacrificato al diavolo la comunità pastorale che frequentavi da quando a avevi 6 anni, ecc, ecc. Qualcuno si chiederà perché tanto clamore, visto che già ora quei dati possono essere consultati dalle forze dell'ordine. Beh, la differenza è che fino ad ora serviva un ordine del giudice per poter consultare i dati (e continuerà ad essere così in Europa), mentre da adesso praticamente metà della popolazione USA (nonostante le assicurazioni in senso contrario della SWIFT, che non vende panni per la cattura della polvere, ma solo i vostri dati) potrà farsi beatamente i cazzi nostri senza nessun problema. L'unica cosa che potete ancora fare, è accedere ai vostri dati archiviati, secondo l'articolo 7 del Codice sulla Privacy, anche se non sappiamo per quanto ancora sarà possibile. Inoltre mi domando se la copia dell'archivio negli States sarà ulteriormente replicato da un qualche ente governativo, lo possono fare, e magari modificato in maniera più o meno arbitraria, visto che oltreoceano la privacy è solo una chimera. In questo caso, avremmo diritto a visualizzare quei dati? Sicuramente no. Allora mi spiegate perché cazzo i miei dati devono finire negli USA?? Per chi volesse, il codice sulla privacy è disponibile qui .