8 aprile termina il supporto a Windows XP

Inviato da harvey lomax il Mer, 03/26/2014 - 16:29
Argomento
Frose non tutti sanno che dal prossimo 8 aprile 2014, Microsoft cesserà il supporto per l'ormai vetusto sistema operativo Windows XP. Da tempo sono state lanciate campagne da parte dell'azienda per favorire la migrazione verso i propri sistemi operativi più recenti e sicuri, come Windows 7 e Windows 8. Il classico comportamento di Windows XP...Se ciò rappresenta un problema relativo per l'utenza domestica, non così si può dire per le aziende, per cui passare ad una versione più recente del sistema operativo di Microsoft rappresenta una spesa, spesso troppo onerosa. In particolar modo ciò è valido per le piccole imprese. Infatti oltre ai costi delle nuove licenze necessarie per acquistare il nuovo sistema operativo, spesso si è costretti anche a cambiare computer, a causa delle maggiori risorse hardware richieste dalle nuove versioni di Windows.
Nella Pubblica Amministrazione, negli ospedali, e in molte grandi imprese, macchine con Windows XP sopravvivono nascoste in magazzini ed uffici poco importanti; esse andranno a costituire una preziosa testa di ponte per i pirati informatici che dopo la fatidica data potranno iniziare a sfruttare le cosiddette falle 0-day per prendere il controllo di quelle postazioni.

Linux e BSD, le alternative a WindowsUn altro problema piuttosto serio riguarda i molti dispositivi che presentano la versione "embedded" di Windows XP, per la quale Microsoft ha previsto comunque un anno di supporto in più. tra questi dispositivi vi sono per esempio i bancomat, molti lettori di codici a barre usati nei supermercati, i Pos. In tutto il mondo sono ancora milioni gli sportelli ATM dotati di tale tecnologia, e tutti dovranno essere aggiornati con un costo enorme per le aziende e per la collettività (perché ovviamente i costi sostenuti dalle banche ricadono sempre in una forma o nell'altra sui clienti). Se c'è chi si è fatto furbo, come l'India, dove i bancomat vengono migrati ad una distribuzione basata su kernel Linux, quindi open source e priva di costi di licenza, aggiornabile senza troppi problemi, in Italia, come al solito molti sono in ritardo e non riusciranno ad effettuare la migrazione in tempo, con conseguente alto rischio per la sicurezza di quei pc e dei dati che viaggiano sulle reti a cui essi sono connessi.
In un periodo di crisi come questo che stiamo vivendo ormai da anni, esistono tecnologie a basso costo o completamente gratuite, come quelle basate su software libero e/o open source, che consentirebbero di abbattere i costi di licenza del software, di manutenzione, e che prolungherebbero la vita dei dispositivi su cui andrebbero installati, in quanto la richiesta di risorse hardware è generalmente inferiore rispetto a quella dei sistemi Windows.
Recentemente il governo ha previsto con degli appositi decreti che il software libero venga preso obbligatoriamente in considerazione, cosa che fino ad ora non era mai stata fatta, tranne che in pochi casi; infatti, per favorire le aziende informatiche, che guadagnano di più vendendo le licenze Windows, spesso le amministrazioni si ritrovavano costrette, volenti o nolenti, ad accettare le  soluzioni proposte dai fornitori, basate su costoso software proprietario, incluso il sistema operativo dell'azienda di Redmond. Anche le aziende, spesso prive di personale in grado di valutare l'efficacia delle soluzioni open source con la dovuta competenza, si accontenta di ciò che viene proposto, anche se le soluzioni comportano un'ingente spesa,
Nel nostro paese, innovazione tecnologica significa aggiornare Windows XP a Windows 8. Ecco perché il resto dell'umanità ci ride dietro.