Letta alla Camera: Gli USA non ci spiano. Me lo hanno detto loro.

Inviato da harvey lomax il Gio, 11/21/2013 - 14:15
Argomento

Nella giornata di ieri abbiamo assistito all'ennesima figuraccia del nostro governo. 

Source: http://www.priyo.comNella fattispecie del Presidente del Consiglio Enrico Letta, e dei suoi collaboratori che si sono occupati della faccenda. Stiamo parlando dello scandalo PRISM, dell'agenzia statunitense NSA e delle sue intercettazioni. Sull'onda delle richieste di Francia e Germania riguardanti le intercettazioni che hanno interessato i rispettivi paesi, ed anche il cancelliere Angela Merkel in prima persona, anche l'Italia aveva timidamente richiesto notizie in merito, che potessero interessarla direttamente. In altre parole, da più parti si era levata la richiesta di sapere se vi fossero state intercettazioni di cittadini italiani e secondo quale modalità. Una lecita richiesta non partita direttamente dal nostro governo in primis, bensì dall'esterno, da chi vive e lavora in rete quotidianamente e dello scandalo NSA già era venuto a conoscenza da tempo ed aveva iniziato discussioni e dibattimenti su forum e social network.
Source: Marcoltht/TumblrMentre nel resto d'Europa scoppiava il caos, ed i giornali pubblicavano quotidianamente le scandalose rivelazioni della talpa del'NSA Edward Snowden, i governi domandavano spiegazioni agli USA e si aprivano dibattiti sulla sicurezza delle comunicazioni telematiche, sulla troppa libertà d'azione concessa alle spie USA sul territorio Europeo, e sulla collaborazione dei servizi segreti inglesi nello spionaggio degli alleati europei, in Italia tutto ciò provocava la comparsa di brevi articoletti, spesso approssimativi, sui maggiori quotidiani, mentre a livello politico il problema veniva praticamente ignorato, perché il governo era troppo occupato a sopravvivere, ad occuparsi di spread e decadenza, di diaspore parlamentari, di lavoro. Tutte problematiche importanti ovviamente, ma tuttora non risolte, e che dimostrano come il nostro paese sia troppo occupato con le questioni interne per interessarsi di ciò che accade nel resto del mondo e che ci riguarda direttamente. Per l'Italia la politica estera e gli affari internazionali vengono sempre dopo, e questo è il motivo per cui sul piano internazionale contiamo sempre meno (lo dimostra per esempio la vicenda dei marò segregati in India).

E' pertanto accaduto che ieri Letta abbia spiegato alla Camera dei Deputati che riguardo al caso Datagate - NSA, non sia praticamente accaduto nulla, e non vi sia nulla di cui preoccuparsi. Il segretario di stato americano John Kerry averebbe risposto in maniera esaustiva all'interrogazione italiana, assicurando, parole di Enrico Letta, che "La volontà' del presidente Obama e sua personale è di non procedere a una sorveglianza generalizzata sulle comunicazioni dei cittadini dei Paesi alleati". Il Presidente del Consiglio ha aggiunto di aver avuto esaustive assicurazioni in merito alle questioni di spionaggio di cittadini italiani, ed ha affermato di poter escludere "Uno scambio massivo di dati su cittadini o obiettivi italiani", e che "la privacy dei cittadini italiani sia stata violata". Per quanto riguarda la sicurezza della nazione, egli ha affermato che "Non risultano compromissioni della sicurezza delle comunicazioni dei vertici del Governo, né delle nostre ambasciate". Per quanto riguarda un eventuale coinvolgimento dei servizi segreti italiani, questi, secondo Letta, non hanno partecipato ai progetti Prism e Tempora (al contrario di quelli inglesi!) e pertanto non vi sarebbero controlli massivi sui cittadini del Belpaese.
Tutto perfetto dunque. L'Italia ha chiesto agli Stati Uniti se ci spiavano, gli USA hanno detto "No, non faremmo mai una cosa simile!", perciò siamo tutti contenti. Sciocchi Tedeschi e Francesi a sollevare tutto quel polverone... o no?

Source: Jaxynzathael/TumblrIl punto ora diventa un altro: come diavolo si fa a credere a ciò che ci ha risposto il governo americano? E soprattutto, come può Letta accontentarsi di una risposta ultra diplomatica che nulla dice? E' come se un giudice avesse chiesto ad un uomo sospettato di furto: "Hai rubato", ed egli avesse risposto "No!". Perfetto, allora non è lui il ladro!
Un simile atteggiamento, succube ed ascetico, ha dell'incredibile, e siamo convinti che Letta e la maggior parte del governo non abbia compreso cosa sia esattamente il Datagate e come funzioni. E' ovvio che lo spionaggio sia sempre esistito, anche tra alleati, ma la modalità di raccolta dati, a tappeto, senza alcun indizio di attività illecite, anche a carico di enti come l'ONU ed Il Fondo Monetario Internazionale, farebbero capire anche ad una capra che la scusa delle intercettazioni per far fronte a minacce terroristiche non regge. Non può reggere nemmeno lontanamente.
Qui siamo di fronte ad una operazione di spionaggio massivo totale, ingiustificato, che ci riguarda tutti. Non è pensabile che chi spia le comunicazioni a tappeto, andando ad intercettare persino le comunicazioni in fibra ottica che avvengono fra i vari nodi sparsi nel mondo, non abbia raccolto soltanto le informazioni che riguardano l'Italia ed i suoi cittadini. Una siffatta opinione appare quantomeno puerile.

Copyright:  PlusONELa sovranità nazionale è una chimera, abbiamo dimostrato ancora una volta di essere succubi delle potenze straniere, in particolare degli USA, da cui veniamo considerati alla stregua di una colonia in cui possono comportarsi come a loro pare (vedi caso Abu Omar). Sia chiaro che Italia e Stati Uniti sono due nazioni amiche, come lo sono la maggior parte delle nazioni interessate dallo scandalo intercettazioni, e che per il popolo americano vi è il massimo rispetto, ma proprio per questi legami di amicizia e di rispetto, il Datagate costituisce una vera e propria pugnalata alle spalle, per l'Italia, per l'Europa, e per tante altre nazioni. Uno stato sovrano, come dovrebbe essere il nostro, non può permettere a chicchessia di farsi prendere in giro con risposte insignificanti e giustificazioni puerili, e se i nostri governanti non sono in grado di tenere testa ai più quotati interlocutori, come hanno invece fatto Francia e Germania, se non sono in grado di comprendere ciò che accade nel mondo, allora è meglio che se ne vadano e lascino spazio a qualcuno con adeguate capacità. In alternativa possiamo direttamente annetterci agli USA.

 

Le immagini presenti su questa pagina sono riprodotte a bassa risoluzione secondo il concetto di fair use. Per alcune non è stato possibile risalire all'autore originale, le altre si presume siano utilizzabili per scopi senza fine di lucro e non commerciale come nel caso di questo sito. Se siete gli autori di una delle immagini e ritenete sia stato infranto il copyright, scrivete a webmaster(at)gazzettadelcadavere.tk