Nei giorni scorsi l'FBI ha reso noto un clamoroso attacco del collettivo Anonymous a diversi computer governativi, appartenenti a differenti agenzie.
Tra le vittime risulterebbero U.S. Army, Department of Energy, Department of Health and Human Services, e probabilmente altre. L'operazione ha consentito agli hacker di impadronirsi di informazioni alquanto sensibili: all'interno del Department of Energy ad esempio una nota interna rivela che si la fuga di dati interessa circa 104.000 fra dipendenti, fornitori, familiari, ed altri individui associati al dipartimento, più informazioni riguardanti circa 20.000 account bancari che potrebbero condurre a furti di denaro.
Secondo l'FBI, l'attacco sarebbe ancora in atto, ma avrebbe avuto origine addirittura un anno fa. Gli Anonymous avrebbero sfruttato una falla di sicurezza all'interno del programma Adobe's ColdFusion, non adeguatamente aggiornato dagli amministratori di sistema, per installare una o più back door sul computer attaccato. Grazie a quest'ultima avrebbero avuto accesso continuo al pc ed ai dati in esso contenuti. A quanto ci risulta non sono stati fatti numeri riguardanti la portata dell'attacco, ma dalle dichiarazioni dei Federali, sembra ci sia da preoccuparsi (per loro ovviamente); uno degli aspetti inquietanti della vicenda è che non si sa esattamente ancora quanti dispositivi potrebbero essere interessati da questa vicenda.
L'attacco sarebbe ascritto ad Operation Last Resort.
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