L'Ispettore Derrick ci ha lasciato, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo dello spettacolo tedesco e non solo. Anche i numerosi fans che lo hanno seguito in questi 25 anni di lotta contro il crimine si raccolgono intorno alla famiglia in queste ore tristi, ricordando quel signore dai modi affabili e dal dolce sorriso, dall'intelligenza sopraffina, instancabile lavoratore sul set e sul palcoscenico. Horst Tappert si è spento sabato 13 dicembre 2008, all'età di 85 anni, in una clinica di Monaco di Baviera, città ove era anche ambientata la serie televisiva l'Ispettore Derrick, il lavoro che lo ha fatto conoscere al grande pubblico. Tuttavia Horst Tappert non ha solamente intepretato il sagace poliziotto di Monaco nel corso della sua pluridecennale carriera. Egli ha interpretato numerose pellicole cinematografiche, è stato regista di films, ed una volta terminate le riprese del'ultima serie di Derrick, è tornato al suo primo amore, il teatro. Dove ha continuato a riscuotere successi. Nel corso della sua carriera ha riscosso numerosi premi, anche in Italia. Ciò che rammarica, è sapere che molti di noi lo hanno conosciuto solamente attraverso il suo personaggio principale, senza apprezzarne le doti di uomo e la straordinaria intelligenza, la passione per il lavoro e la vita, fino a quando la malattia non ha iniziato a minarlo nel fisico e nell'animo. Da tempo non appariva più sulla scena, malato di diabete da una decina d'anni, assalito da un male di vivere che lo portava spesso a ritenere di essere ormai prossimo alla fine dei propri giorni. Il mondo nel quale aveva vissuto se ne stava andando con lui, e di questo ne era conscio. Avrebbe voluto morire a casa, non in una stanza d'ospedale. Se ne è andato in una fredda e piovosa giornata invernale, in quella Baviera che così bene ha sempre raccontato nelle sue rappresentazioni. Se ne è andato in silenzio, come avrebbe fatto Derrick, con quell'amabile sorriso e quello sguardo acuto che lo contraddistingueva, salutando con quell' Auf Wiedersehen quasi sussurrato, di poliziotto atipico, che quasi mai alzava la voce ed usava la pistola. Addio Ispettore, ci mancherai molto. Che ne sarà del tuo collega, l'ispettore Klein, ora che lo hai lasciato solo? LINKS:
Stralcio di un intervista rilasciata al Bild Zeitung, riportata da Il Giornale (2005)