USA accusati di maltrattamento nei confronti di Bradley Manning, la gola profonda di Wikileaks

Inviato da harvey lomax il Dom, 03/13/2011 - 21:43
Argomento
Dopo le accuse di maltrattamento profferite del padre del soldato Manning per le condizioni in cui è tenuto in detenzione il figlio, anche Philp Crowley, ormai ex portavoce del Dipartimento di Stato, ha espresso le proprie perplessità in merito. Bradley Manning, il soldato USA che mandò a Wikileaks una gran quantità di documenti riservati, in seguito pubblicati dal sito, è detenuto a Quantico, in Virginia, in condizioni di isolamento, tenuto sotto osservazione 24 ore al giorno, secondo le autorità per rischio di suicidio. Le dichiarazioni di Crowley, frutto di opinioni personali, pare non siano piaciute alla Casa Bianca, è così l'uomo ha oggi rassegnato le proprie dimissioni. Pentagono e Dipartimento della Difesa ribadiscono che il prigioniero viene mantenuto in uno stato conforme alla prassi del caso, tuttavia il padre accusa i carcerieri di averlo maltrattato ed umiliato, privandolo degli occhiali da vista e costringendolo a dormire senza vestiti. Sono in molti a ritenere il regime di massima sicurezza ingiustificato per il giovane soldato. Il presidente Obama se ne è lavato le mani, asserendo che secondo le informazioni in suo possesso, il prigioniero viene trattato con dignità e rispetto. Già... come quelli a Guantanamo?