Novell pronta a cedere Suse Linux. Crescita sopra le aspettative per Oracle

Inviato da harvey lomax il Lun, 09/20/2010 - 19:23
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Grosse novità in casa Novell. Pare che vi siano dei compratori intenzionati ad acquisire la divisione che si occupa dello sviluppo di Suse Linux. Novell sarebbe disposta a venderla, mantenendo però il parco brevetti che fa capo al resto dell'azienda (tra cui quelli concessi da Microsoft). Voci riferiscono che dietro all'operazione vi sarebbe VMware, la nota società IT specialista nella virtualizzazione, che potrebbe così certificare e proporre i propri software su Suse Linux. L'affare si potrebbe fare, a condizione che VMware sia disposta ad aprire generosamente i cordoni della propria borsa, altrimenti Novell non si priverà tanto facilmente della propria branca. la notizia intanto ha portato ad un rialzo delle quotazioni di borsa sia di Novell che di VMware. Suse Linux logo Oracle intanto gongola per i risultati dell'ultimo trimestre. I ricavi sono passati dai 5,05 miliardi di dollari USA dell'anno passato ai 7,5 di questo, ben più rispetto a quanto si aspettassero gli analisti. Le azioni salgono, i conti tornano, i dollari fioccano. Un neo però c'è. Pare infatti che le vendite dei server Sun non siano andate bene come ci si attendeva. Ciò non inficerà tuttavia sul buonumore di Larry Ellison, che si è ripromesso di porre rimedio anche a questa situazione. Sull'onda degli ultimi risultati (non da tutti condivisi) che hanno visto Bing scavalcare Yahoo nella classifica dei search engine più utilizzati, la grande Y ha deciso di farsi contagiare dalla Facebook & Twitter mania. Nella speranza di riuscire a riagguantare la seconda piazza, sono state infatti annunciate nuove feature per il motore in viola. Si parte da risultati delle ricerche che presenteranno anche contenuti dai due famosi social network di cui sopra, ed una migliore esperienza multimediale per i risultati inerenti l'intrattenimento. L'intento è quello di raggiungere quota un miliardo di utenti registrati dai 600 milioni di adesso, ed entrate per ben 10 miliardi di dollari. Quest'ultima aspettativa appare tuttavia eccessiva, considerato lo status attuale: la cura del CEO Bartz ha sino ad ora funzionato, ma non ci vorrebbe uno sforzo piuttosto consistente per raggiungere tale cifra dai 6,5 miliardi guadagnati l'anno scorso.