Cina, l'attivista Hu Jia esce di prigione

Le forze dell'ordine cinesi hanno rilasciato Hu Jia un attivista famoso per le sue lotte in favore dei malati di AIDS e dei diritti umani. Era stato imprigionato nel 2008, prima delle Olimpiadi di Pechino, probabilmente nel timore di qualche colpo di mano, assieme a molti altri. Ora è tornato a casa dalla moglie e dai familiari, ma si teme che , come per Ai Wei Wei, rilasciato pochi giorni fa, anch'egli su cauzione, uscire dalla prigione non significhi riacquisire la libertà. Spesso infatti alla detenzione fanno seguito tutta una serie di restrizioni, che vanno dagli arresti domiciliari, alla continua sorveglianza da parte di poliziotti, alla proibizione di incontrare giornalisti od amici. Può anche capitare di sparire dalla circolazione. Paure che la moglie di Zeng Jingyan ha espresso ad alcuni giornalisti che volevano parlare col marito. Nel caso di Ai Wei Wei, è possibile che il rilascio sia solo una mossa atta a guadagnare tempo per poterlo meglio incastrare, una volta raccolte altre prove contro di lui.