Il Ritorno di Diavolik - Ogon Bat(to) 黄金 バット

Inviato da harvey lomax il Lun, 03/01/2010 - 18:22
Argomento
Con Chiba Shin'ichi, Emily Paird, Yamakawa Wataru, Tsukuba Hisako. Regia di Hajime SatoFilm giapponese del 1966, è giunto in Italia solo alla fine degli anni '80. Girato in bianco e nero, esso prende spunto da un manga che risale addirittura al 1930. Subito dopo questa pellicola, arrivò anche la serie animata, che riscosse molto successo in Giappone. Ogon Bat (Fantaman nell'adattamento italiano dell'omonima serie animata) fu il primo vero supereroe, capostipite di quella nutrita schiera di protagonisti dell'animazione giapponese dagli anni '60 in poi. La trama vede uno scienziato pazzo che veste un costume da mucca con quattro occhi, intento a conquistare il mondo. Il Dottor Zero, questo il suo nome, non ha fatto i conti con Ogon Bat, un uomo di Atlantide che pisolava beatamente in un sarcofago egizio, e che viene risvegliato da una bambina dispettosa. Da quel momento il supereroe inizierà a ridere senza motivo ed interverrà ogni volta che la bambina si troverà in pericolo. Lo scontro fra protagonista ed antagonista si fa via via più spettacolare, e mentre il Dottor Zero cerca di attuare il proprio piano di conquista, Ogon Bat sconfigge schiere dei sui sgherri grazie al suo temibile bastone da passeggio, un arma in grado di emettere raggi micidiali. Alla fine il bene vince, e l'affascinante uomo d'Atlantide si accomiata dai propri amici con una lunga risata, mentre scompare all'orizzonte svolazzando. Una pellicola d'altri tempi, dove accanto a crudeli svarioni storici (l'isola di Atlantide con un sarcofago egizio e statue precolombiane), ed a primitivi ma per l'epoca mirabolanti effetti speciali, abbiamo anche qualche trovata geniale. Per esempio, per simulare lo spiccare del volo del protagonista, oppure salti spropositati, mentre gli attori spiccano il balzo, l'inquadratura della camare scivola repentinamente verso il basso, dando una vaga impressione che qualcuno sia realmente decollato. L'adattamento in italiano fa abbastanza pietà. Inoltre nella pellicola da noi visionata, si passa dal parlato originale all'italiano spesso in maniera sconsiderata, anche nel bel mezzo di una frase, con i livelli sonori che cambiano fastidiosamente. Per non parlare del ridicolo titolo con cui è stato portato in Italia: Il Ritorno di Diavolik... Perché quando era arrivato la prima volta? E che nome assurdo!
Una pellicola storica, capostipite di una lunga serie di eroi e mostri che sono giunti sino ai giorni nostri. Sono convinto però che la produzione (Toei) ed il regista avrebbero potuto far meglio, nonostante l'epoca.
  • Trama: ok
  • Attori: in media, ma con la chicca della star Chiba Shin'ichi
  • Effetti speciali: per l'epoca, sono ok
  • Colonna sonora: sigle di apertura e chiusura in giapponese, sono mitiche
  • Regia: si notano i tagli in alcuni punti, ed il sonoro... mmm...