Argomento
Sono passati molti anni da quando la Gazzetta del Cadavere scomparve misteriosamente dal sito che la ospitava. Molte furono le ipotesi, plausibili e non, fatte all'epoca per determinare la causa della sua prematura dipartita. L'ennesimo mistero di quest'Italia passiva e mollacciona, lamentosa ed inconcludente, ora più che mai. A distanza di tanto tempo, non mi chiedo più chi o perché qualcuno abbia voluto affossare il progetto Gazzetta del Cadavere. Alla rabbia di allora, piano piano subentrò la rassegnazione e poi la stanchezza. Stanchezza per un mondo, ma soprattutto per un agglomerato territoriale che non si può definire né Nazione né Stato, che nel suo mutare è sempre fermo, uguale a sé stesso. Tuttavia, nel corso di questi ultimi anni, qualcosa è cambiato. Mi sono accorto che il suolo su cui vivo non è calpestato solamente da una massa di imbecilli alienati, ma ogni tanto si trovano anche persone che ancora pensano con la propria testa, gente con delle idee, con opinioni vere, non preconfezionate. Degli Esseri Umani. E' a causa di questo manipolo di Spartani alle Termopili che la Gazzetta del Cadavere è oggi ritornata, per combattere una battaglia persa in partenza contro la stupidità del genere umano, contro la sua passività intellettiva, contro la sua totale indifferenza verso i soprusi quotidiani subiti giornalmente da poteri più o meno occulti, magari solo per ignoranza. Essere ignoranti non è una colpa certo, ma rimanerlo si! Perché l'ignoranza è contagiosa, ed è su questo che il Potere Occulto conta: una massa di ignoranti è molto più facilmente manipolabile. Non possiamo permettere che degli ammassi di lardo incravattati si impadroniscano dei nostri cervelli, dei nostri averi, delle nostre vite, decidendo per noi cosa è giusto e cosa non lo è, senza sapere nemmeno di cosa si tratti. Tantomeno possiamo permetterlo a fanatici, estremisti, nullafacenti, o chiunque altro. "Si ma tanto è tutto inutile, noi non ci possiamo fare niente", anche voi lo state pensando vero? Avete ragione. Noi probabilmente non possiamo farci nulla. Ma forse il nostro sacrificio servirà a qualcosa, e se anche non fosse, la nobiltà della nostra impresa ci conferirà sempiterna gloria, al pari di Leonida e dei suoi guerrieri.
Viva gli Spartani, abbasso i Talebani. E gli Italiani, come sempre, nel mezzo a prenderle.