Dottrina Sarkozy versione 2.0 al Senato

Inviato da harvey lomax il Ven, 07/10/2009 - 10:40
Argomento
il Senato francese ha approvato la versione 2.0 della famigerata Dottrina Sarkozy. La proposta di legge dovrà poi passare alla seconda camera. La prima versione era già stata bocciata come anticostituzionale. Ora si ritorna alla carica con un testo leggermente modificato, che prevede, a differenza di prima, che solo un giudice possa comminare una sanzione od una pena a coloro i quali venissero colti con le mani nel sacco. Prima avrebbe dovuto essere l'agenzia HADOPI, appositamente costituita, ad arrogarsi il diritto di decidere in merito alle sanzioni. Rimane inalterata la strategia dei tre avvisi, con l'obbligo da parte dell'utente colpevole di infrazione, a continuare a pagare l'abbonamento adsl anche qualora disconnesso. Inoltre, ogni sottoscrittore di abbonamento ha l'obbligo di provvedere alla difesa della propria rete, della propria connessione, da eventuali intrusi che volessero intrufolarcisi per poi scaricare materiale protetto da copyright. In caso contrario, l'utente potrebbe essere accusato di negligenza, ed andare incontro ad una sanzione pecuniaria di 1500 euro, ed eventualmente ad una disconnessione della linea, pur dovento continuare a pagare l'abbonamento. Non solo ti scroccano la line, ma devi pure essere tu a pagarne le conseguenze! Assolutamente ridicolo! Quante persone sono in grado di blindare la propria connessione? Se nemmeno le agenzie di difesa degli USA sono in grado di impedire al 100% intrusioni da parte di crackers o di hackers, come si può pretendere che lo faccia qualcuno che al massimo scrive qualche lettera con MS Word? L'unica nota positiva, è che, a differenza di prima, ora il cittadino può almeno parlare col giudice, assistito da un avvocato, mentre prima non gli veniva nemmeno concessa la possibilità di una pur flebile difesa. Tralasciando discorsi riguardanti l'applicabilità e la macchinosità di una tale proposta, i dubbi sulla costituzionalità rimangono: l'Europa ha chiaramente detto che la possibilità di informarsi, anche a mezzo internet, è un diritto inalienabile del cittadino, superiore a quello sul diritto d'autore, pertanto disconnettere forzatamente qualcuno per violazione del copyright (più eventuali sanzioni penali e pecuniarie comunque previste), è una pena sproporzionata. E chi non è in grado di proteggere la propria connessione, cosa dovrebbe fare? Evitare di usare internet per paura che qualcuno si intrufoli e scarichi sull'ignaro cittadino responsabilità non sue? Non è forse questa una sottile forma di controllo sociale, mascherata sotto altre spoglie? Non si sta forse cercando di inculcare la paura nel cittadino, il timore di informarsi attraverso un mezzo poco controllabile, per non incorrere in sproporzionate punizioni? I giacobini sono fra di noi!