Giro d'Italia, Danilo Di Luca trovato positivo all'Epo

Abbiamo dovuto attendere un po', ma finalmente un caso di doping all'ultimo Giro d'Italia è saltato fuori. che poi sia vero, è ancora da dimostrare. Fatto sta che il corridore è stato trovato positivo all'Epo in due occasioni, il 20 e 28 maggio. Le analisi sono state effettuate dal laboratorio antidoping di Parigi, ora si dovrà attendere l'esito delle controanalisi. Il ciclista abruzzese si è dichiarato innocente (qualcuno si è mai dichiarato subito colpevole?), ed ha aggiunto che se anche i successivi tests saranno positivi, smetterà di correre. Un modo come un altro per chiudere la carriera in bellezza. Nel frattempo è stato fermato dall'Unione Ciclistica Internazionale. Rischia una squalifica di due anni. Qualora il doping fosse confermato, si tratterebbe dell'ennesimo brutto episodio in uno sport sempre più compromesso sul piano della credibilità, soprattutto qui in Italia, dove il Giro è (era) amantato da un alone di nobiltà. Tutt'altra cosa rispetto al Tour de France, dove i dopati non si vedono nemmeno col binocolo. Sarà perché controllati e controllori sono compagni di merende? Mah...