Chi vuole bloccare il Blackberry?

Inviato da harvey lomax il Ven, 08/06/2010 - 19:20
Argomento
La notizia è rimbalzata sui giornali di mezzo mondo, e riguarda il famoso Blackberry, lo smartphone di Research In Motion. Emirati Arabi, Arabia Saudita, e poi India, Libano ed altri, hanno annunciato l'intenzione di bloccare alcuni dei servizi disponibili per lo smartphone in questione. Questioni di sicurezza nazionale dicono... ed essendo RIM un'azienda (canadese) che opera sul territorio di altri, deve adattarsi alle leggi (NdA: Ma dove l'ho già sentita questa?). Le comunicazioni effettuate attraverso un Blackberry passano infatti attraverso il suo proprio network, di conseguenza i governi non possono curiosarci. Quindi questi ultimi hanno deciso di domandare a RIM il blocco di sms, instant messaging ed email per tutti i possessori di Blackberry che calpestano il suolo di quelle nazioni, ivi compresi stranieri e turisti. L'impossibilità di conoscere il contenuto di ciò che viene trasmesso, impossibile anche per i gestori del network stesso, in quanto cifrato, è diventato una spina nel fianco per i governanti di certi paesi, sempre pronti a sventolare la minaccia del terrorismo per ottenere misure restrittive nei confronti della popolazione. L'Arabia Saudita per esempio, pur fedele alleato di USA ed Occidente, non si può certo definire un paese democratico (infatti è una monarchia), oppositori del re vengono spesso messi a tacere con le cattive. Tuttavia, visto che la nazione rifornisce l'Occidente di petrolio, si è sempre disposti a chiudere un occhio. Ora annunci di una presunta collaborazione dell'azienda canadese con i governi impiccioni si sono sparse ovunque, ma RIM ha categoricamente smentito qualunque tipo di aiuto ad Emirati Arabi & C., che hanno anche dovuto incassare le dichiarazioni del segretario di stato USA, Hillary Clinton, secondo cui bisogna trovare un equilibrio tra sicurezza nazionale e diritti dei cittadini. Forse non era la persona più indicata per fare la predica, ma tant'è... Nel frattempo le richieste di collaborazione a RIM da parte di vari governi continuano ad arrivare. Finirà come la battaglia tra Cina e Google? Si piegherà l'azienda canadese alle pretese di India ecc., pur di mantenere la licenza per poter lavorare in quei luoghi? O rifiuterà? Atroce dilemma, anche perché consegnare le chiavi della propria rete nelle mani di individui non propriamente liberali potrebbe costare molto di più in termine di credibilità presso i propri clienti. Staremo a vedere.

L'Autorità per le Telecomunicazioni dell'Arabia Saudita aveva ordinato ai tre carrier del pese di bloccare i servizi di messaging del Blackberry, all'inizio della settimana. Ieri vi è stato un blocco di quattro ore, ma oggi il servizio funziona regolarmente, secondo quanto riportato. Lo sblocco è dovuto ad un presunto avvicinamento fra le parti, Research In Motion e le tre compagnie di telecomunicazioni interessate.

Secondo l'agenzia Reuters, RIM e le autorità saudite starebbero collaborando per trovare una soluzione. Le possibili soluzioni al momento sono due: consegnare una master key per decrittare i dati, oppure installare alcuni server in Arabia in modo tale che il traffico locale fluisca attraverso di essi e le autorità possano così analizzare i dati. La fonte della notizia, anonima, è qualcuno che ha conoscenza diretta dei colloqui che stanno tutt'ora intervenendo tra gli interessati.