Sport e TV, un binomio inscindibile?

Inviato da Anonimo (non verificato) il Ven, 09/01/2000 - 00:00
Argomento
"Di inscindibile c'è solo l'atomo" -Democrito- Da pochi giorni sono terminate le Olimpiadi, quello che doveva essere l' evento sportivo dell' nno: le (finte) prime Olimpiadi del nuovo millennio. Il solo pronunciare tale espressione conferisce all'evento solennità ed altisonanza. Olimpiadi... Nuovo Millennio... Due ore dopo la fine dei Giochi, accendo la tv e vedo gente che si sbraccia e discute animatamente. Vedo una moltitudine di individui, vestita tutta allo stesso modo su di un prato verde, che viene fatta camminare avanti e indietro girando una manopola, secondo gli ordini del Mangiafuoco di turno. E giù interviste, ospiti a destra ed a sinistra (per la par condicio), montagne di microfoni che si insinuano nei buchi più insospettabili (!). Sua Maestà il Calcio è ritornato, e si è ripreso il suo trono, ammesso che se ne fosse mai andato. Ma come, fino a due ore fa, tutti ad esaltare le medaglie vinte, ed ora nessuno ne parla più? Beh, quasi nessuno. Ad onor del vero Oliviero Beha, invitato alla trasmissione Controcampo, ha fatto presente che, a parte la presenza di un atleta olimpionico in studio, tutti parlavano ormai esclusivamente di calcio. Già, ma se non volevi parlare di calcio, caro Oliviero, cosa ci sei andato a fare a Controcampo? Il vero problema non è il parlare o meno di Olimpiadi a quella trasmissione. La realtà è che delle Olimpiadi gli Italiani se ne fregano altamente, come di tutto il resto. Per loro esiste soltanto il calcio, e niente altro. Il risultato è che, prima mi tormentavano con 24 ore al giorno di sport vari, mentre adesso mi tormentano con 24 ore al giorno di calcio: che palle!! Noi poveri teledipendenti, privati persino del piacere dello zapping (a che serve cambiare canale se tutti trasmettono le stesse cose?), siamo ora posti dinnanzi ad una scelta critica: videocassetta o computer? Si è vero, siamo degli alienati, ma noi almeno sappiamo qual è il vero scopo di Sua Maestà, ormai lo abbiamo scoperto. Il Calcio vuole impadronirsi delle nostre menti, renderci schiavi di una nuova nazione che si espanderà sino a comprendere tutto il pianeta (guarda caso a forma di pallone). Una nazione governata dalla FIGC, in cui gli altri sport saranno aboliti, e gli arbitri verranno settimanalmente sacrificati al pubblico alla stregua di gladiatori in un' arena. Tutto verrà spettacolarizzato all'ennesima potenza. Fate quel cavolo che volete, ma lasciate stare la Mia Televisione, quella che Io, in un modo o nell'altro, pago. Il calcio mi ha veramente rotto le palle. Preferisco guardare la pubblicità. Nessuno mi costringerà mai a leggere un libro o ad uscire di casa, ad andare in palestra od al circolo degli anziani. Piuttosto spengo il televisore e me lo guardo così.