Nell'anniversario dell'inizio della guerra di Corea, 63 anni or sono, si stanno susseguendo annunci di attacchi informatici che stanno colpendo ambedue i contendenti.
In Corea del sud, il sito della Casa Blu (Cheong Wa Dae), l'equivalente sudcoreano della Casa Bianca statunitense, è stato oggi reso indisponibile da un attacco.
Le pagine sono state saturate da messaggi inneggiati al leader nordcoreano, e rivendicate dal collettivo Anonymous, il quale però ha subito smentito il proprio coinvolgimento. Siti web di alcuni media ed agenzie governative, incluso l'Office of Government Policy Coordination, sono stati anch'essi vittime di attacchi.
Sul fronte opposto, al nord, un account su Twitter ha affermato che il collettivo Anonymous è riuscito ad inserirsi all'interno della rete telematica nordcoreana, ed a trafugare documenti militari.
Si parla di piani segreti di un missile ma si tratta al momento solo di speculazioni. Intanto sono stati pubblicati sulla piattaforma Pastebin alcuni dei dati trafugati. Sussistono tuttavia alcuni dubbi. Parte del materiale pubblicato potrebbe infatti risalire ad una precedente incursione sul sito appartenente al regime di Pyongyang, uriminzokkiri.com. Inoltre non è chiaro come possano essi essersi infiltrati all'interno della rete militare passando attraverso la intranet locale chiamata Kwangmyong; le due reti dovrebbero essere fisicamente distaccate.
Nelfrattempo è ripresa #OpNorthKorea, con un massiccio attacco ai siti istituzionali, teso a renderli inaccessibili. Tra questi, uriminzokkiri.com.
Di seguito i link delle precedenti release (aprile-maggio 2013), relative ai dati trafugati appunto da uriminzokkiri.com:
http://pastebin.com/fq4jqHK4
http://pastebin.com/4g44jfNF
Gli attacchi ai siti del Nord sono stati confermati dai portavoce del Sud.
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