Approvato il Pacchetto Telecom

Inviato da harvey lomax il Mer, 12/02/2009 - 20:04
Argomento
Il Parlamento Europeo ha approvato il Pacchetto Telecom. 510 i favorevoli, 40 contrari e 24 astenuti. Si è così conclusa l'epopea di quell'insieme di leggi, temute da un lato ed auspicate dall'altro, il cui intento è quello di regolamentare alcuni aspetti del settore delle telecomunicazioni in Europa. Tra i vari argomenti trattati, il cambio di operatore telefonico, la banda larga (ancora una chimera per molti in Italia), data retention, trasparenza nei contratti con i fornitori di servizio. In passato però ci eravamo occupati dell'emendamento 138, quello che tratta di copyright in relazione alla libertà d'informazione dell'utente. Va innanzitutto detto che, mentre l'Europa discuteva di questa materia, Francia ed altre nazioni già si sono mosse, concedendo alle lobbies del copyright un più ampio spettro d'azione, rispetto a quanto sino ad ora permesso. Oltralpe appunto, la dottrina Sarkozy, che prevede la disconnessione da internet degli utenti colti per tre volte ad infrangere il diritto d'autore, è divenuta legge. Gran bretagna e Spagna intendono seguire la medesima strada. Ora, stando a sentire gli europarlamentari che del pacchetto si sono occupati, sembra che i diritti fondamentali del cittadino in rete siano stati tutelati, attraverso una serie di raccomandazioni. Raccomandazioni che non sono però vincolanti. In pratica l'Europa raccomanda di rispettare i diritti dei cittadini, ma gli ISP (fornitori di servizi e connettività) potranno continuare a discriminare il traffico provocato da una certa applicazione a discapito di altre, potranno monitorare il traffico di rete ed eventualmente provvedere anche alla disconnessione, ma almeno in questo caso dovrà esservi un processo a carico dell'utente, in modo tale che questi possa quantomeno difendersi in un tribunale. Nonostante le rassicurazioni dell'ex commissario Reding, che eventuali limitazioni o provvedimenti a carico dei cittadini dovranno essere commisurati alla (presunta) colpa, non vi è ragione per non pensare che l'assenza di limiti alla libertà d'azione di ISP, governi e lobbies varie non possa andare a ledere i diritti degli internauti. Chi ha soldi e potere vince sempre. In sostanza il Pacchetto Telecom è un gran "pacco" per gli utenti di internet. La mobilitazione di questi, raccolte di firme, sollecitazioni agli europarlamentari, proteste varie, è finita come in trincea: chi è più basso vince (il riferimento è puramente casuale). Tutto si è concluso col classico pasticcio all'italiana, fatto di quell'ineguagliabile abilità di rigirare sempre le cose per il proprio tornaconto. Accade anche in Europa. Dunque, mal comune, mezzo gaudio? No, solo mal comune.