La Commissione Bilancio approva emendamento sul software libero

Inviato da harvey lomax il Ven, 12/16/2011 - 12:51
Argomento

Strano ma vero, tra gli insulti che volano in Parlamento, i talk show, le proteste di piazza e gli articoli a quattro colonne, c'è anche un interessante emendamento.

La Commissione Bilancio ne ha infatti approvato uno riguardante il software libero, o meglio la sua introduzione nella Pubblica Amministrazione. Da ora in avanti infatti nei bandi di gara della PA sarà obbligatorio valutare anche soluzioni open source o free software. In un ottica non solo di risparmio, ma anche di compatibilità fra varie piattaforme, di portabilità, e quindi sul diritto dei cittadini di poterne usufruire senza limitazioni spesso imposte sui formati di tipo proprietario.
L'emendamento è stato proposto dal deputato radicale Marco Beltrandi, e riguarda l'articolo 68 della legge del 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni.
Si tratta di un importante passo avanti per la diffusione del software libero in Italia. Una battaglia combattuta da anni da varie associazioni che non citiamo per non far torto ad alcuna, in caso di dimenticanze. Ci preme tuttavia sottolineare come ci siano voluti anni ed anni per approvare un breve singolo emendamento che porterà benefici a tutti, tranne che forse a certe case produttrici di software proprietario che da sempre lucrano sulla miopia dei nostri governi. C'è voluta la più grande crisi economica dagli anni '70, e per certi versi anche da quella del 1929, per arrivare a dover raschiare il fondo del barile e far capire a quei signori che ci governano che l'utilizzazione del software libero ed open source consente notevoli risparmi.