Apple, ancora guai dai fornitori cinesi

Inviato da harvey lomax il Gio, 01/25/2018 - 11:53
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Capodanno col botto nello stabilimento Foxconn di Zhengzhou. Li Ming, di 31 anni si è suicidato gettandosi dal tetto di un edificio. L'uomo aveva lavorato per l'azienda negli ultimi due mesi, e risiedeva nel dormitorio. I motivi del gesto non sono stati chiariti. Dati i precedenti però, sono in molti a speculare che la morte abbia a che vedere con le condizioni lavorative.

Guai anche dalle fabbriche di Catcher Technology, altro fornitore impiegato nella produzione di iPhone. Secondo un rapporto dei primi giorni di gennaio 2018 di China Labour Watch, lo scorso maggio 90 operai sono stati portati in ospedale per aver inalato sostanze chimiche tossiche fuoriuscite. Gli stabilimenti interessati si troverebbero a Suqian, nella provincia di Jiangsu. Lo stesso rapporto specifica che i lavoratori si lamentano delle paghe troppo basse (£1.26/ora), di straordinari che raggiungono il doppio delle ore permesse per legge e che gli impianti scaricherebbero sostanze tossiche nelle fognature pubbliche.

Anno nuovo, storia vecchia.