Recentemente hacker facenti capo al gruppo Anonymous si sono impadroniti di una cospicua mole di documenti appartenenti alle forze dell'ordine ed agenzie per la sicurezza. Con una prima operazione, negli Stati Uniti, sono stati trafugati 10 gigabyte di dati, che secondo Anonymous, rivelerebbero corruzione, illegalità e metodi poco ortodossi di diversi ufficiali di polizia sparsi tra Lousiana e Missisipi. Una seconda operazione anticorruzione nei confronti di forze dell'ordine brasiliane è stata portata a compimento da hacker locali. Si tratta di 8GB di dati piuttosto scottanti. A seguire si è avuta poi l'operazione politicamente più importante, Operation Syria, tutt'ora in corso, che ha portato al defacciamento del sito del Ministero della Difera di Damasco. Un gesto altamente simbolico, che ha rinverdito l'immagine, ultimamente un po' appannata, di attivisti che lottano per difendere la libertà dei popoli oppressi. Dopo aver supportato le rivolte in Tunisia, Egitto, Libia ed altre, si era perso un po' traccia di quell'aura liberale che aveva contraddistinto il movimento sin dalla sua comparsa. Tuttavia, Anonymous non è il solo gruppo hacker in circolazione, ed a breve distanza il movimento ne ha avuto conferma. In risposta all'attacco al sito siriano, alcuni pirati provenienti da quel paese hanno attaccato e defacciato uno dei siti di riferimento di Anonymous: anonplus.com, già finito offline tempo fa per opera di un gruppo antagonista. Questo il messaggio lasciato sul sito dai Siriani, accompagnato da foto di violenze sul territorio: ### "In response to your hacking to the website of Syrian Ministry of Defence, the Syrian people have decided to purify the Internet of our [sic.] pathetic website. "Your website has been hacked, and he we leave you these photos showing the scale of terrorism committed by Muslim Bortherhood Organization, whose members have been killing Syrian citizens - civilians and military. "You are defending this terrorits [sic.] organization and this is our response.. here is photos of the Syrian Army Martyrs" ### In realtà non è chiara la relazione fra Anonplus ed Anonymous; forse si tratta di un sito di raccordo per alcuni fra gli hacker facenti parte del gruppo. I quali hanno forse sopravvalutato le proprie abilità: è sempre più facile attaccare che non difendere. O forse, come riferisce uno dei leader carismatici sul proprio account Twitter "Anonplus è solo un sito troll, non ha nulla a che vedere con Anonymous"
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