USA a Wikileaks: Ridateci i nostri documenti

Inviato da harvey lomax il Sab, 08/07/2010 - 15:27
Argomento
Gli USA vogliono indietro i documenti trafugati. Lo hanno fatto sapere attraverso il portavoce del Pentagono, Geoff Morrell, che ha invitato i responsabili del sito Wikileaks a restituire quei circa 15.000 documenti non ancora pubblicati. Il Pentagono ha scelto la tattica del bastone e della carota. Prima, citando Chuck Norris in un episodio di Walker Texas Ranger, ha detto "Fate la cosa giusta"; subito dopo ha continuato dicendo "Se fare la cosa giusta non fosse abbastanza per loro, allora vedremo quali alternative abbiamo affinché possiamo costringerli a fare la cosa giusta". Ovviamente oltre alla restituzione si chiede anche la cancellazione degli stessi dal sito. Tra richieste di collaborazione e minacce, c'è anche quella di arresto per Julian Assange qualora mettesse piede negli Stati Uniti. Nel contempo, è stato ordinato a tutti i membri delle forze armate americane di non accedere a Wikileaks, per motivi di sicurezza. Forse hanno paura che i propri soldati leggendo i report ed altro incomincino a pensare con la propria testa. Se il dubbio si insinuasse tra gli elmetti a stelle e strisce, è ovvio che le varie missioni ne risentirebbero pesantemente. Più che paura che Wikileaks si insinui nei pc dei militari attraverso strane alchimie informatiche, i vertici hanno probabilmente paura che i propri sottoposti scoprano una scomoda verità.