Ucciso e torturato il giornalista pakistano Syed Saleem Shahzad.

Il cadavere del corrispondente dell'agenzia giornalistica Adn Kronos Syed Saleem Shahzad, scomparso lunedì, è stato ritrovato. L'uomo, che collaborava con La Stampa e lavorava per Asia Times Online, è stato rinvenuto a circa 200 Km da Islamabad. Sul corpo, evidenti segni di tortura. Probabilmente dietro al barbaro assassinio c'è la mano di Al Qaeda. Il giornalista pakistano aveva infatti da poco pubblicato un articolo in cui paventava l'ipotesi che l'attacco alla base Pns Meheran di Karachi fosse avvenuto in seguito all'interruzione dei negoziati tra l'organizzazione terroristica e la Marina Militare USA riguardanti il rilascio di alcuni ufficiali pakistani sospettati di collaborare con Al Qaeda. Ancora una vittima sul fronte dell'informazione. Ancora un uomo ucciso e torturato nell'esercizio del proprio lavoro. Un lavoro rischioso, al fronte, per tentare di portare la realtà nelle case di tutti noi. Per questo, egli ha dato la vita e molto di più. Ed era un giornalista pakistano.