Argomento
Regia di James Cullen Bressack
Con Shannen Doherty, Jason Brooks, Zack Ward, Christopher Lloyd, Ciara Hanna, Yar Koosha, Fred Stoller, Rachel True, Jeremy Wade.
Si tratta di un film per la televisione, trasmesso per la prima volta in Italia sul canale DMAX il 20 ottobre 2014. Non si tratta di un caso. In esso infatti Jeremy Wade, il biologo pescatore protagonista della serie televisiva River Monster, partecipa con un cameo, interpretando uno scienziato interpellato dal protagonista in merito all'invasione delle lamprede killer.
Per chi non lo sapesse, la lampreda è un vertebrato acquatico privo di mandibola (perciò definito agnato) appartenente al primitivo ordine dei petromizonti, simile ad un anguilla ma più piccolo, che si attacca ai pesci per succhiarne il nutrimento. Ha una bocca a ventosa, priva di denti come li intendiamo noi, e lo scheletro è di cartilagine.
Detto questo Jeremy Wade nel corso della videoconferenza col protagonista, accenna ad un episodio realmente accadutogli, quando una lampreda gli si attaccò al collo.
Blood Lake - L'attacco delle lamprede killer è stato definito un "D movie", nella presentazione sul canale DMAX. Un riferimento alla qualità della pellicola oppure un omaggio allo stesso canale televisivo? L'interpretazione la lasciamo al lettore. Sicuramente la partecipazione di attori sul viale del tramonto, come Shannen Doherty (Beverly Hills 90210), Christopher Lloyd (veterano dei film horror), e di un belloccio consumato per pellicole da passare in tv nei periodi morti come Jason Brooks, permette di conferire a questo horror movie il titolo di B movie (o D movie appunto). Per quanto riguarda la trama, è evidente il richiamo a capolavori del passato quali Piraña, Piraña paura, giusto per non scomodare saghe epocali come quelle de Lo Squalo e dell'Orca assassina. Stavolta si tratta di lamprede dall'istinto killer, che iniziano ad invadere gli specchi d'acqua nei dintorni di una tranquilla cittadina americana, saltando sopra sbarramenti artificiali ed insinuandosi nelle tubature, per poi uscire da rubinetti e water. Spettacolare l'immancabile scena del sindaco miscredente che bellamente seduto sul water nel suo ufficio viene sodomizzato da una lampreda che poi uscirà dalla bocca. Una guardia forestale cerca di mettere invano in allarme il sindaco, e mentre la sua famiglia cerca di sfuggire ai famelici petromizonti, questi attaccano in massa la popolazione infilandosi in qualunque orifizio. L'invasione verrà infine debellata grazie al sacrificio di alcuni dei protagonisti secondari. La tipica famiglia americana può così tornare alla vita di sempre ma... saranno veramente morte tutte? E' il classico finale delle pellicole di genere, tutt'altro che inaspettato, ma saremmo rimasti sorpresi del contrario.
La trama non brilla certo per l'originalità: infatti più che altro va intesa come un tributo a film precedentemente citati, ma con alcune novità. Innanzitutto si tratta della prima volta sul grande e piccolo schermo per una specie la cui intrinseca cattiveria è stata sempre sottovaluta, ovvero la lampreda. un animale che suscita nell'essere umano un'ancestrale timore e repulsione, per cui la scelta si è rivelata piuttosto azzeccata. Inoltra nel caso in oggetto non sono stati tirati in ballo esperimenti dell'esercito americano o mutazioni genetiche aliene; sulla falsa riga di pellicole con finta pretesa documentaristica come Mondo Cane, si è preferito optare per un più plausibile cambiamento nel comportamento dell'animale, causato da mofiche dell'ambiente. In tale contesto, il cameo di Jeremy Wade non può che impreziosire. Il fatto che si tratti di un film per la tv, almeno nella versione trasmessa dal canale DMAX, ha visto anche l'inserimento di quei caratteristi intermezzi (non so come si chiamino tecnicamente), che preannunciano le interruzioni per la pubblicità od altro, e la ripresa della trasmissione, caratteristici della stessa. Come accade per tutte quelle serie trasmesse da canali come DMAX, Focus, ecc. Personalmente è la prima volta che li noto in un film, e ciò ha accentuato l'aspetto finto documentarista.
Pur essendo una pellicola senza tante pretese, è piuttosto godibile per gli amanti del genere, anche se non concede spazio alcuno alla comicità dichiarata (mentre quella sottintesa si nota con chiarezza). Unica nota un po' stonata sono gli effetti speciali; abituati ai pupazzoni svolazzanti di pesci cannibali e manichini a grandezza naturale di squali, l'uso della grafica computerizzata lascia un po' l'amaro in bocca, o meglio, un retrogusto di lampreda. Certo i tempi sono cambiati, e la creazione dei manichini avrebbe fatto lievitare i costi, ma volete mettere!
Il giudizio finale è senz'altro positivo. Un simpatico revival, con qualche novità, senza pretese e senza messaggi subliminali. A meno che uno non voglia cogliere nell'attacco delle lamprede succhiatrici il tentativo di qualche potere più o meno occulto di quelle stesse parti di voler attaccare e risucchiare l'essere umano fino a prosciugarlo nel corpo e nell'anima. Solo suggestioni, ovviamente. Ma occhio alla lampreda!
Con Shannen Doherty, Jason Brooks, Zack Ward, Christopher Lloyd, Ciara Hanna, Yar Koosha, Fred Stoller, Rachel True, Jeremy Wade.
Si tratta di un film per la televisione, trasmesso per la prima volta in Italia sul canale DMAX il 20 ottobre 2014. Non si tratta di un caso. In esso infatti Jeremy Wade, il biologo pescatore protagonista della serie televisiva River Monster, partecipa con un cameo, interpretando uno scienziato interpellato dal protagonista in merito all'invasione delle lamprede killer.
Per chi non lo sapesse, la lampreda è un vertebrato acquatico privo di mandibola (perciò definito agnato) appartenente al primitivo ordine dei petromizonti, simile ad un anguilla ma più piccolo, che si attacca ai pesci per succhiarne il nutrimento. Ha una bocca a ventosa, priva di denti come li intendiamo noi, e lo scheletro è di cartilagine.
Detto questo Jeremy Wade nel corso della videoconferenza col protagonista, accenna ad un episodio realmente accadutogli, quando una lampreda gli si attaccò al collo.
Blood Lake - L'attacco delle lamprede killer è stato definito un "D movie", nella presentazione sul canale DMAX. Un riferimento alla qualità della pellicola oppure un omaggio allo stesso canale televisivo? L'interpretazione la lasciamo al lettore. Sicuramente la partecipazione di attori sul viale del tramonto, come Shannen Doherty (Beverly Hills 90210), Christopher Lloyd (veterano dei film horror), e di un belloccio consumato per pellicole da passare in tv nei periodi morti come Jason Brooks, permette di conferire a questo horror movie il titolo di B movie (o D movie appunto). Per quanto riguarda la trama, è evidente il richiamo a capolavori del passato quali Piraña, Piraña paura, giusto per non scomodare saghe epocali come quelle de Lo Squalo e dell'Orca assassina. Stavolta si tratta di lamprede dall'istinto killer, che iniziano ad invadere gli specchi d'acqua nei dintorni di una tranquilla cittadina americana, saltando sopra sbarramenti artificiali ed insinuandosi nelle tubature, per poi uscire da rubinetti e water. Spettacolare l'immancabile scena del sindaco miscredente che bellamente seduto sul water nel suo ufficio viene sodomizzato da una lampreda che poi uscirà dalla bocca. Una guardia forestale cerca di mettere invano in allarme il sindaco, e mentre la sua famiglia cerca di sfuggire ai famelici petromizonti, questi attaccano in massa la popolazione infilandosi in qualunque orifizio. L'invasione verrà infine debellata grazie al sacrificio di alcuni dei protagonisti secondari. La tipica famiglia americana può così tornare alla vita di sempre ma... saranno veramente morte tutte? E' il classico finale delle pellicole di genere, tutt'altro che inaspettato, ma saremmo rimasti sorpresi del contrario.
La trama non brilla certo per l'originalità: infatti più che altro va intesa come un tributo a film precedentemente citati, ma con alcune novità. Innanzitutto si tratta della prima volta sul grande e piccolo schermo per una specie la cui intrinseca cattiveria è stata sempre sottovaluta, ovvero la lampreda. un animale che suscita nell'essere umano un'ancestrale timore e repulsione, per cui la scelta si è rivelata piuttosto azzeccata. Inoltra nel caso in oggetto non sono stati tirati in ballo esperimenti dell'esercito americano o mutazioni genetiche aliene; sulla falsa riga di pellicole con finta pretesa documentaristica come Mondo Cane, si è preferito optare per un più plausibile cambiamento nel comportamento dell'animale, causato da mofiche dell'ambiente. In tale contesto, il cameo di Jeremy Wade non può che impreziosire. Il fatto che si tratti di un film per la tv, almeno nella versione trasmessa dal canale DMAX, ha visto anche l'inserimento di quei caratteristi intermezzi (non so come si chiamino tecnicamente), che preannunciano le interruzioni per la pubblicità od altro, e la ripresa della trasmissione, caratteristici della stessa. Come accade per tutte quelle serie trasmesse da canali come DMAX, Focus, ecc. Personalmente è la prima volta che li noto in un film, e ciò ha accentuato l'aspetto finto documentarista.
Pur essendo una pellicola senza tante pretese, è piuttosto godibile per gli amanti del genere, anche se non concede spazio alcuno alla comicità dichiarata (mentre quella sottintesa si nota con chiarezza). Unica nota un po' stonata sono gli effetti speciali; abituati ai pupazzoni svolazzanti di pesci cannibali e manichini a grandezza naturale di squali, l'uso della grafica computerizzata lascia un po' l'amaro in bocca, o meglio, un retrogusto di lampreda. Certo i tempi sono cambiati, e la creazione dei manichini avrebbe fatto lievitare i costi, ma volete mettere!
Il giudizio finale è senz'altro positivo. Un simpatico revival, con qualche novità, senza pretese e senza messaggi subliminali. A meno che uno non voglia cogliere nell'attacco delle lamprede succhiatrici il tentativo di qualche potere più o meno occulto di quelle stesse parti di voler attaccare e risucchiare l'essere umano fino a prosciugarlo nel corpo e nell'anima. Solo suggestioni, ovviamente. Ma occhio alla lampreda!
- Trama: un classico
- Attori: assolutamente normali
- Effetti speciali: in media
- Colonna sonora: sotto media
- Regia: in media
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