Morto il celebre lottatore Hulk Hogan.

Soltanto 2 giorni dopo la dipartita del cantante Ozzy Osburne dei Black Sabbath, ci troviamo oggi a piangere la scomparsa di un altro VIP; non va bene, di questo passo finiremo presto i fazzoletti di carta!

È giunta infatti oggi inattesa la notizia della scomparsa di uno degli uomini più iconici dello sport e shobiz americano: Terry Bollea, meglio conosciuto come Hulk Hogan. All’età di 71 anni, il leggendario campione del wrestling ha sollevato l’ultimo peso della sua vita, abbandonando il ring per intraprendere un’avventura nell’ignoto, dove i muscoli unti d’unguento ed il leggendario baffo a forma di U rovesciata potranno continuare a fare sfoggio di sé presso un pubblico più “altolocato”.

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Hulk Hogan, circa 1985. Di Fotografo sconosciuto – Pro Wrestling Illustrated Annual, Winter 1985, Pubblico dominio

Nato nel 1953, Hulk Hogan non era solo un atleta, ma un simbolo vivente della cultura pop degli anni ’80 e ’90. Il suo debutto nel wrestling professionistico è avvenuto quasi come una danza divina, con movimenti che sfidavano la gravità e un’energia che sembrava provenire dalle stesse stelle. Dalle sue prime apparizioni alla WWF, Hogan ha conquistato il cuore di milioni di fan con la sua carica carismatica e il suo famoso urlo di battaglia: “Whatcha gonna do, brother, when Hulkamania runs wild on you?”. Le sue vittorie leggendarie e le rivalità epiche con avversari del calibro di André the Giant e Randy Savage hanno contribuito a trasformarlo in un’icona senza tempo.

Ogni match era un’opera teatrale surreale, una commedia drammatica in cui il bene e il male si scontravano con fervore. Le gesta di Hogan si intrecciavano con i sogni di una generazione intera, diventando un faro di speranza e resistenza. Ma non si fermava solo al wrestling; Hogan ha brillato anche nel mondo del cinema, dove ha recitato in film come “Rocky III” e “Mr. Nanny”, cementando ulteriormente la sua posizione nell’immaginario collettivo. E che dire dei camei in varie serie TV, dove bene o male diventava assoluto protagonista dell’episodio? Per esempio in A-Team dove si alleava con Mister-T per sconfiggere i cattivi, oppure in Baywatch dove gareggiava contro Randy Savage su di una moto d’acqua.

Hulk Hogan era molto più di un semplice wrestler; era un fenomeno che ha infranto le barriere tra realtà e finzione, un supereroe che ha combattuto con gli dei e ha ispirato molti a credere nei propri sogni, anche quando questi sembravano impossibili. La sua eredità non è solo quella di un uomo che sollevava pesi, ma di un mito che ha forgiato il destino di un’era.

Ora, mentre il mondo si ferma per riflettere su questa figura larger-than-life, ci rendiamo conto che Hulk non è mai stato realmente solo un personaggio da ring. Era un pezzo di noi, una parte delle nostre esperienze condivise, una magia che fluttua attraverso i ricordi di ogni tifoso. E se esiste davvero un paradiso del wrestling, siamo certi che oggi il suo urlo risuona forte e chiaro, mentre Hogan si riunisce con gli spiriti dei guerrieri che lo hanno preceduto.

Addio, Hulk Hogan. Che la tua leggenda viva per sempre nei cuori di chi ha avuto il privilegio di seguirti nel tuo viaggio stratosferico.

In questo triste momento, sia di conforto ai suoi cari, agli amici e tutti coloro che gli hanno voluto bene, che delle sue spoglie mortali si prenderà cura un suo caro amico: The Undertaker!