Taiwan punta sull’eolico.

Il governo di Taiwan – Repubblica di Cina, ha deciso di costruire mille impianti eolici entro il 2025.

Impianto eolicoLa svolta energetica rientra in un piano sulle energie rinnovabili presentato a luglio del 2011, ed è inteso a diminuire progressivamente l'impiego del carbone quale fonte ed a salvaguardare l'ambiente. L'isola di Taiwan presenta un tasso di inquinanti piuttosto elevato nelle grandi città, tra particolati, metalli pesanti e composti aromatici. Di conseguenza anche il tasso di tumori in queste aree è tra i più elevati al mondo. Poter abbassare la massa di inquinanti diviene quindi indispensabile allo scopo di salvaguardare la salute dei propri cittadini, la cui coscienza ambientale sta lentamente maturando negli ultimi anni, anche grazie ad un maggiore tasso di scolarizzazione e ad una maggior facilità d'informazione.
Inoltre se c'è una risorsa naturale di cui Taiwan abbonda, è il vento. Situata in zona subtropicale, soggetta a tifoni e tempeste, grazie alla sua posizione esistono diverse locazioni adatta alla costruzione di impianti eolici. Secondo i piani, entro il 2030 si dovrebbe passare dall'attuale potenza di 530 MW, corrispondenti all'1% del fabbisogno energetico, a 4200 (8%). Un bel salto che permetterà il risparmio di 8,4 milioni di tonnellate di CO2 all'anno.
Secondo le stime 1050 dovrebbero essere le nuove turbine installate sia nell'entroterra che sul mare. Il Ministero delgi Affari Esteri prevede che di queste, 450 saranno costruite sulla terraferma entro il 2020, per una capacità di 1200 MW. In questi giorni sono in fase d'avvio le realizzazioni di alcuni impianti offshore, per una potenza complessiva di 300 MW, che dovrebbe giungere a 3000 MW per il 2020, tra impianti terminati ed in costruzione. Le località prescelte per questi ultimi sono Changhua County – Fangyuan Township, al largo di Changhua City e Miaoli County’s – Zhunan Township.
Il Ministero dell'Ambiente ha però espresso alcune perplessità in merito a questi impianti marittimi che andrebbero a condizionare pesantemente sia la fauna marina che quella degli uccelli migratori, nonché le attività di pesca locali. A tal proposito è stata suggerita una consultazione pubblica.
Una volta terminato il progetto, l'energia eolica dovrebbe coprire un terzo del totale dell'energia prodotta da fonti rinnovabili.
Le imprese impiegate nel progetto riceveranno finanziamenti dallo stato, e si stima un giro d'affari per l'indotto di 17.27 miliardi di dollari US, nonché la creazione di decine di migliaia di nuovi posti di lavoro, tra fissi e temporanei.

Image by WAstateDNR – Department of Natural Resources for Flickr CC license