Risolto il decennale mistero dei piedi mozzati di Vancouver, nella Columbia Britannica.

Come il delitto della Dalia Nera a Los Angeles nel 1947, il mistero dei piedi mozzati di Vancouver che appassionato sin dal 2008 i lettori della Gazzetta del Cadavere pare sia arrivato ad una conclusione. Gli ultimi piedi furono rinvenuti nel 2019, portando il totale a 21. Scartata quasi subito l’ipotesi di un millepiedi umano gigante maciullato dai becchi famelici dei calamari di Humboldt del Pacifico, gli inquirenti si erano concentrati sulle ipotesi di un serial killer feticista delle scarpe oppure di un piedofilo. Senza scartare comunque la possibilità di mutilazioni operate da alieni a scopi scientifici. piedi

Una ricostruzione di epoca romana dei piedi ritrovati (da Wikimedia Commons)

La polizia scientifica nel corso degli anni era riuscita ad identificare alcuni resti, scoprendo che si trattava di probabili suicidi di individui che si erano gettati nei corsi d’acqua che terminano nell’oceano. Non è stato possibile identificare gli altri, e dunque essere certi della provenienza. Ciò che appare assodato, è che si tratti di resti umani del pasto di qualche misterioso predatore marino su cui il noto biologo e pescatore Jeremy Wade non mancherà di indagare. Che si tratti di squali, calamari di Humboldt o sardine assassine, poco importa, anzi probabilmente si tratterà di una combinazione di più esseri. Questi hanno pasteggiato con la carne umana, lasciando le parti poco commestibili come le scarpe, con dentro i loro piedi.
Infine, la risposta al fatto che le calzature, prevalentemente scarpe da ginnastica, fossero “sopravvissute” in mare nonostante i padroni, poteva essere attribuita ad una campagna di marketing delle aziende produttrici. Invece, dopo aver consultato il proprio database delle scarpe, ove si trovano tutte le scarpe prodotte da chiunque, anche quelle artigianali, in qualunque tempo, la polizia scientifica ha capito che le scarpe galleggiano e si arenano sulle coste, in quanto il materiale di cui sono composte è estremamente leggero e contiene sacche d’aria nella suola.

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