Arrivano a migliaia dal mare, spesso sfruttando passaggi inconsapevoli da parte di normali imbarcazioni. Prendono possesso dei nuovi territori scacciando chi ci viveva da migliaia di anni. No signori, non stiamo parlando dei milioni di immigrati extracomunitari paventati da Salvini, bensì di una minaccia concreta e terrificanti: le specie aliene!
È infatti di questi giorni la notizia dell’avvistamento nella zona di Palmi del famigerato pesce scorpione, un killer letale tipico dei mari caldi, il quale grazie al cambiamento climatico sta diventando ora ospite stabile dei nostri mari. E poiché gli ospiti sono come il pesce, dopo un po’ puzzano, sarebbe il caso di rispedirli a casa loro, come direbbe Salvini. Purtroppo il nostro governo è troppo occupato a prostrarsi verso Benjamin Netanyahu ed i suoi compagni di merende per occuparsi degli Italiani che pagano le tasse.
L’ospite indesiderato è stato filmato e poi ucciso da un subacqueo del progetto AlienFish, pesci alieni! Esso cerca di coinvolgere i soggetti interessati, prima di tutto i semplici cittadini, nella caccia alle specie aliene che imperversano nel Mare Nostrum (e se si chiama così, ci sarà un motivo, maledetti alieni!). Un lavoro enorme, che necessita di risorse: denaro, personale, armi letali. Forse una battaglia persa in partenza, forse invece di combattere dovremmo fuggire, prima che i pesci sviluppino la capacità di respirare ossigeno atmosferico come i dipnoi e di camminare sulla terra come il saltafango; non sono mica alieni per niente! Pensateci, cosa può esserci di più terrificante di un pesce alieno nell’immaginario collettivo? Immaginatevi uno squalo che spara raggi micidiali dagli occhi e spara missili dalla bocca, mentre vola da un pianeta all’altro, distruggendo le città, massacrando i Terrestri e sbranando inermi GATTINI!
Ma il pesce scorpione non è da meno, con i suoi aculei veleniferi può anche uccidere un essere umano. Inoltre sono pochi gli animali che lo predano; tra di essi le cernie, che comunque non sono sufficientemente diffuse dalle nostre parti, e certe specie di polpo, animali intelligentissimi che si stanno adattando più velocemente di altri abitanti del mare alle nuove presenze.
Tuttavia il nemico giurato del pesce scorpione è e rimane l’uomo. Se doveste avvistarne uno, non esitate a sparargli, ma sempre dalla distanza: se doveste mancarlo potrebbe incazzarsi ed inseguirvi fino a casa, meglio avere un buon vantaggio. Dobbiamo combattere e distruggere gli alieni con ogni mezzo! Non tanto per noi stessi, quanto per le nostre famiglie (sì, anche per i giovani, per i lavoratori, per i pensionati e per le nostre aziende)! Non sarà facile, ma presto potremmo usufruire di un aiuto insperato.

Infatti le specie aliene sono più di una, e potrebbe accadere che si scontrino per il controllo del medesimo territorio. I pesci scorpione per esempio sono feroci predatori carnivori, e fra le vittime ci sono anche i granchi. Come il granchio blu, altra specie aliena che sta massacrando senza pietà cozze e mitili nostrani. Potrebbe dunque accadere che, come in Celebrity Deathmatch, i due alieni si trovino ad affrontarsi faccia a faccia in uno scontro all’ultimo sangue, limitando vicendevolmente la propria popolazione.
Sarebbe troppo ottimistico dire come in Highlander: “Alla fine ne rimarrà soltanto uno”, ma se riuscissimo a persuadere il racket delle scommesse clandestine che gli altrettanto clandestini combattimenti fra le due suddette specie aliene farebbero guadagnare molto denaro agli organizzatori, potremmo forse spingere anche loro a dare la caccia agli alieni e prendere così due piccioni con una fava: togliere di mezzo due invasori ed incentivare l’occupazione e l’innovazione, due capisaldi dell’Europa che conta. E perché no, a quel punto ci si potrebbe pure ricamare sopra un bel progetto per il Fondo Sociale Europeo per avere altri fondi. Non c’è niente da fare: Italia, fucina di intelletti, idee, innovazione, autoimprenditorialità. È l’Italia che produce, che si muove, che cresce. E tutto grazie ad un pesce!