Egitto, altro Italiano ucciso.

Tiger shark(2)Non c’è pace per gli Italiani che si recano in Egitto. Dopo l’omicidio di Giulio Regeni, un altro cittadino italiano è stato ucciso nel Paese dei faraoni, mentre un amico si è salvato per miracolo. I due si erano immersi in mare presso la località di Marsa Alam, e sono stati attaccati da uno squalo. Almeno così dicono gli inquirenti. Per uno di loro non c’è stato scampo. Ma è stato davvero un semplice incidente? O c’è dietro dell’altro (come insegnava la vecchia pubblicità dei Kinder Cereali: c’è sempre qualcosa dietro). Erano in una zona vietata oppure no? Ci sono versioni contrastanti in proposito. Perché erano in Egitto? Non potevano andare in Florida? Erano davvero semplici turisti? Perché c’era uno squalo? Casualità oppure ce lo ha portato qualcuno? Come asserisce la Bibbia del giornalismo Libero Quotidiano, corrisponde al vero che qualcuno abbia gettato esche e sangue (UMANO?) per attirare grandi predatori? Se sì, perché proprio quel giorno? Qualcuno sapeva forse che i due si sarebbero immersi ed ha voluto causare “l’incidente”? Perché uno squalo tigre proprio dove si trovavano i due italiani? Non poteva assalire due extracomunitari di passaggio? Forse solo quest’ultima domanda ha una risposta: Perché prima gli Italiani!

E poi lo chiamavano Paese sicuro…