Morto Prigozhin, il leader del gruppo di mercenari Wagner.

La triste notizia è rimbalzata sui media di tutto il mondo nella giornata di ieri, 23 agosto 2023. Secondo il Cremlino, si è trattato di un evidente caso di suicidio: l’aereo su cui volava con altre 9 membri del gruppo, fra cui il suo luogotenente, pare abbia deciso di andare addosso ai colpi sparata dalla contraerea dell’esercito russo. Sulle case reali, non vi è al momento certezza: secondo alcuni analisti deve essersi trattato di un missile, oppure di una bomba. Non è nemmeno certo al 100% che il capo di Wagner fosse a bordo, lo si appurerà tramite analisi del DNA. La sua morte pare comunque confermata, sia dal governo russo che dal gruppo mercenario. Il mondo libero, quello non governato dalle lobby dell’intrattenimento, piange con lacrime copiose la dipartita di Yevgeny Prigozhin, mancato golpista, sicuro vincitore del prossimo Nobel per la Pace. Mali, Niger, Burkina Faso e tanti altri inizieranno ora a sbattere la testa contro il muro,in attesa di capire chi combatterà i terroristi islamici (più vari ed eventuali) in cambio di modesti fiumi di denaro. Un duro colpo alle speranze dei dittatori africani. Cosa farà ora Wagner? Dove andrà? Probabilmente non cambierà nulla. Qualcuno prenderà il posto del cuoco di Putin e tutti vivranno felici e contenti.