Lo scorso 22 ottobre le autorità del Viet nam hanno finalmente annunciato la liberazione del noto blogger Nguyen Van Hai. L’uomo, del quale abbiamo lungamente parlato su queste pagine, era stato arrestato nel 2008 e condannato a due anni e mezzo di prigione per evasione fiscale; una volta scontata la pena che si esauriva il 19 ottobre 2010, non era stato rilasciato, bensì incriminato con l’accusa di propaganda contro lo stato, e condannato alla detenzione per ulteriori 12 anni. Secondo quanto riferito dalle agenzie di stampo, egli sarebbe stato accompagnato direttamente dalla prigione all’aeroporto, dove si è imbarcato per Los Angeles; sebbene il blogger abbia dichiarato di essersi imbarcato volontariamente, più che altro parrebbe una sorta di espulsione mascherata da parte del regime. I familiari non erano nemmeno stati avvertiti della sua liberazione. Ad ogni modo, l’uomo sta bene, e sono state così smentite le voci riferite tempo addietro dalla ex moglie in merito ad una presunta possibilità di aver perso un braccio durante la prigionia, come riferitole da un secondino.
Noto con lo pseudonimo di Dieu Cay, l’attivista era stato preso di mira dal regime a causa delle sue dichiarazioni contro la corruzione ed alcuni articoli in merito alle numerose proteste di piazza contro la Cina Popolare, per le rispettive rivendicazioni territoriali sugli arcipelaghi delle isole Paracelso e delle Spratly. La scarcerazione è comunque avvenuta senza tanti clamori, allo scopo di non suscitare eccessivi entusiasmi fra gli oppositori politici del governo di Ho Chi Min City.